Terni: «Centro diurno il Girasole al gelo»

La denuncia di Gentiletti (Senso Civico): «Chiedo l’immediato intervento della commissaria politica». L’assessore Cecconi: «No a strumentalizzazioni»

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«L’amministrazione comunale intervenga subito per garantire il riscaldamento ai cittadini disabili e a chi vi opera», l’appello è del capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti dopo che «tante famiglie mi hanno manifestato il loro disagio per quanto sta accadendo al centro diurno disabili il Girasole, fiore all’occhiello della città. Mi domando quale amministrazione seria permetterebbe che un centro simile resti ancora al gelo e senza riscaldamenti, esponendolo al rischio di divenire inagibile e quindi facendo perdere i fondi ministeriali di cui beneficia per l’assistenza delle persone».

«Profonda vergogna»

Il capogruppo coglie «l’occasione per ribadire quanto già manifestato in aula sul voto relativo ai centri giovanili e di aggregazione, ovvero la profonda vergogna per l’inesistenza di politiche sociali e giovanili da parte dell’amministrazione Latini che ha appaltato interamente i due competenti assessorati ad un partito come Fratelli di Italia, che si dimostra sempre più disinteressato ai problemi veri della città e che è concentrato soltanto nell’utilizzare i propri assessorati per sgomberare ogni realtà positiva non allineata. A causa di questa cecità ideologica vengono trascurate interamente realtà come il centro disabili il Girasole».

La maggioranza in consiglio comunale

Gentiletti si rivolge «alla commissaria politica della città, l’onorevole Saltamarini, per chiedere un sussulto da parte dell’amministrazione comunale. Il partito di Fratelli d’Italia con solo due consiglieri detiene gli assessorati più cruciali del welfare, rivendica in aula il diritto di fare come vuole e comandare senza sentire e ascoltare nessuno, cosi disprezzando l’impegno costruttivo della città e delle opposizioni. Pone in imbarazzo l’intera maggioranza, come ha dimostrato il recente voto consiliare, in cui nessuno degli altri gruppi consiliari è intervenuto e due autorevoli esponenti della Lega si sono astenuti in dissenso. Una maggioranza che, occorre ricordare, per la conferma del bando discriminatorio sui centri giovanili, si si è fermata ad appena 15 voti lotano dai 21 di cui dispone».

Il Comune 

Per l’assessore ai servizi sociali Marco Celestino Cecconi «il consigliere Gentiletti ha ragione a preoccuparsi, ma ha sbagliato indirizzo, perché a provvedere devono essere, rispettivamente, la Usl che ne è il conduttore e l’Actl che è il gestore della struttura. Questi soggetti sono gli unici deputati alla manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento dell’immobile, come in questo caso, che peraltro il Comune concede loro a titolo gratuito. A tale riguardo gli uffici del Comune di Terni, da me sollecitati personalmente, hanno già scritto e per ben due volte ai soggetti interessati, invitandoli a provvedere ai loro obblighi. Non posso fare a meno di notare inoltre che il consigliere Gentiletti mostra per l’ennesima volta un’innata capacità di buttare la palla in tribuna, facendo riferimenti politici che nulla hanno a che vedere con la buona amministrazione, pratica alla quale evidentemente Gentiletti non appartiene per cultura, visto che ha sempre operato anche all’interno di associazioni e luoghi della politica contigui a quelli della precedente Giunta. Con lo spirito del buon padre di famiglia gli consigliamo, prima di mettere la testa in casa d’altri di interessarsi delle vicende politiche che anche di recente continuano a dilaniare la sua area politica i cui confini sono in continuo mutamento». Riguardo agli altri aspetti adombrati da Gentiletti, l’assessore alle politiche giovanili Elena Proietti ricorda «al paladino di tutte le istanze, che è un preciso dovere di ogni amministrazione che si rispetti di procedere per come indicato anche e non solo dal commissario che ha dovuto governare questa città a causa delle scempiaggini compiute dai suoi amici precedenti amministratori, alla messa al bando delle sedi-strutture pubbliche, aspetto distinto e distante dal voler interferire con le attività delle associazioni le quali potranno tutte partecipare al nuovo bando. Dov’era Gentiletti quando per anni altri hanno provveduto ad affidamenti diretti?».

Braccio di ferro

«Intervengo in risposta alla nota degli assessori – scrive Gentiletti – per rinnovare l’invito all’amministrazione e alla sua commissaria a prendere finalmente sul serio la questione e a porre fine al braccio di ferro e allo scaricabarile fra Comune, Usl e Actl con i quali l’assessore Cecconi continua ancora ad intrattenerci. In questo momento, infatti, non interessa a me e neanche alla città sapere chi ha ragione fra i tre soggetti coinvolti. Non mi interessa sapere se ha ragione chi dice che la sostituzione di una caldaia, essendo manutenzione straordinaria, sia di competenza del proprietario, quindi il Comune, o se in questo caso si debbano applicare diverse norme. A prescindere da ciò, la sensibilità politica ed istituzionale suggerirebbe in ogni caso all’ente proprietario un atteggiamento diverso. Il Comune ha il dovere di non permettere che il centro disabili continui a restare al gelo e che sia costretto a chiudere e perdere i fondi ministeriali. Tutto il resto sono strumentalizzazioni e bracci di ferro ideologici che, vista la posta in gioco, non mi interessano. Sulle altre provocazioni che gli assessori mi rivolgono, per essermi interessato anche di questa questione, non intervengo se non per rassicurarli che considero la definizione usata su di me ‘paladino di tutte le istanze’ e ‘attivo nelle associazioni’ un complimento e che intensificherò il mio impegno in difesa di una città che è veramente sempre più stanca di una amministrazione che quando non disprezza, si dimentica dei più deboli. Da quella parte, come in tanti sanno, ho sempre scelto di stare».

Parla l’Actl

«In riferimento – la nota dell’ufficio strutture e manutenzioni – al presunto ‘braccio di ferro’ tra Usl2 e Comune di Terni ed Actl (chiamata in causa quale capofila dell’Ati delle CoopSociali Ternane attuale gestore del centro diurno Girasole in seguito alla procedura indetta tramite bando di gara pubblica dalla ex Usl n.4 nel 2013) sentiamo il dovere di chiarire alla cittadinanza, alle pubbliche amministrazioni ed ai famigliari delle persone con disabilità che l’argomento è già stato ampiamente approfondito. Infatti è stata presentata, da tempo ormai, tramite i tecnici incaricati, istanza con la descrizione dei guasti all’impianto e delle cause di essi e riconosciuta dalla Usl Umbria 2 come opera di manutenzione straordinaria e quindi non rientrante, come da contratto, nei compiti di riparazione della scrivente ma della proprietà, ovvero il Comune di Terni. Actl è già intervenuta numerose volte a partire dal 2017, assumendosene anche impropriamente i costi, in quanto dovuti come anche confermato dai tecnici Asl a ‘carenze realizzative’ e certo saremmo stati disponibili, come sempre stati, se si fosse istituito un tavolo fra Asl comune di Terni e noi a condividere, in quadro di reciprocità, interventi risolutivi per non scaricare sui più deboli burocratiche inadempienze ed ancora lo siamo. Nella speranza di aver cercato di dare, anche a tutela aziendale contro ogni profilo di danno, un contributo di chiarezza – concludono – ci auguriamo che ognuno faccia il suo come da leggi e contratti».

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