Terni, accattonaggio: Cgil all’attacco

Ordinanza del sindaco ancora nel mirino: «Manca di una strutturale visione politica e sociale del tema povertà»

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«La risposta data dal sindaco Leonardo Latini non aiuta a risolvere il problema, poiché manca di una strutturale visione politica e sociale del tema povertà, che sta colpendo sempre più famiglie della nostra comunità». Non solo il vescovo Giuseppe Piemontese, c’è anche la Cgil ad attaccare l’ordinanza anti bivacco e accattonaggio firmata dal primo cittadino di Terni: «C’è necessità di contrastare il degrado urbano favorendo una migliore vivibilità cittadina».

L’AFFONDO DEL VESCOVO PIEMONTESE

Solidarietà

Valentina Porfidi

La Cgil sottolinea che c’è bisogno in primis di «azioni concrete che aiutino chi si trova in condizione di bisogno. Non a caso sul tema è intervenuto anche il vescovo di Terni, il cui richiamo all’attenzione verso chi sta peggio costituisce un monito a valori umani fondamentali e basilari di una civile convivenza, come quello di solidarietà verso chi sta peggio. Un appello, quello del presule, davvero laico e lontano anni luce dal fondamentalismo di un’ordinanza che sembra mirare, più che a combattere la povertà, a colpire i poveri e gli indigenti».

LA REPLICA DEL SINDACO LATINI: «NON COLPIAMO I DEBOLI»

Politica dei due tempi

La segretaria confederale della Cgil di Terni, Valentina Porfidi, evidenzia che «chiede l’elemosina generalmente lo fa perché non ha nessuna altra possibilità. Spesso si tratta di persone che hanno semplicemente perso il lavoro e che sono finite in strada perché prive di qualsiasi reddito. Dovrebbe essere superfluo ricordare che la solidarietà è uno dei principi fondamentali della nostra democrazia, tanto da essere sancita come ‘dovere inderogabile’ dalla nostra Costituzione, ma evidentemente ce lo si dimentica facilmente. Non vorremmo – concludere – dover constatare di trovarci di fronte a una nuova politica dei due tempi che prima mette in strada per persone attraverso decreti nazionali, per poi multarle o arrestarle attraverso provvedimenti come questo».

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