Terni, cimiteri sporchi: l’appalto è ‘vacante’

Scaduto il 7 marzo – e già finito nell’inchiesta ‘Spada’ – è in attesa di proroga. Intanto rifiuti e erba dominano a Terni e non solo

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Da alcuni giorni i cittadini stanno notando come la pulizia dei cimiteri comunali di Terni, quello cittadino ma anche quelli di Collescipoli, Cesi e Piediluco, lasci molto a desiderare. E il motivo è presto spiegato: l’appalto per la gestione dei servizi cimiteriali (tumulazioni, pulizia e taglio dell’erba con la coop Alis capofila) – già finito all’attenzione degli inquirenti con l’inchiesta ‘Spada’ – è scaduto lo scorso 7 marzo e non è stato prorogato né rimpiazzato dall’esito di una nuova gara.

Nessun passo avanti Dopo il ‘niet’ del Comune, nei mesi scorsi, alla disponibilità di fondi per poter procedere con la definizione di un nuovo appalto pluriennale, gli uffici comunali si erano organizzati per disporre quantomeno un proroga ‘tecnica’ semestrale. Anche quella, però, si è arenata negli uffici del dirigente al ramo che ha ordinato la prosecuzione del solo servizio di tumulazione. Risultato: cimiteri sporchi, erba che cresce a vista d’occhio – dopotutto è quasi primavera – e alcuni operai al momento ‘a spasso’.

Qualcosa si muove Qualcosa, nelle ultime ore, si sarebbe comunque mosso, tanto che la proroga – con la nuova gara che spetterà alla futura amministrazione comunale – potrebbe essere deliberata a stretto giro dal commissario Antonino Cufalo, con la supervisione dei sub commissari. In questo senso l’atto sarebbe stato già predisposto, in attesa della firma che dovrebbe far ripartire temporaneamente i servizi ‘targati’ Alis.

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