Terni, ‘Città salute’: ipotesi fondi pubblici

Oltre al project financing c’è la partecipazione della Usl2 ad un bando Inail e l’ipotesi della contrazione di un mutuo diretto

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di Fra.Tor.

Le tanto attese delucidazioni, sul progetto della ‘Città della salute’, sono arrivate. Il direttore generale della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini, giovedì pomeriggio in seconda commissione consiliare del Comune di Terni ha illustrato nuove opzioni di finanziamento.

L’iter del progetto Lo studio di fattibilità deliberato dall’azienda sanitaria lo scorso febbraio, in questi mesi è stato consultato dalla conferenza dei servizi preparatoria in capo alla Usl2. Negli incontri – 3 o 4 circa – sono state anche valutate delle richieste e delle necessità espresse dal Comune di Terni e dall’Azienda ospedaliera, come la necessità di inserire all’interno del progetto un’elisuperficie richiesta dal Comune e l’aggiunta di parcheggi sopraelevati richiesti dall’Azienda ospedaliera. Gli incontri preparatori si sono conclusi nel mese di ottobre, ora rimane di mettere nero su bianco il progetto definitivo che poi passerà al vaglio della conferenza dei servizi decisoria che è in capo al Comune di Terni.

Novità sui finanziamenti Oltre a quella del project financing, coinvolgendo quindi soggetti privati, sono emerse due nuove opzioni di finanziamento del progetto. La prima riguarda la partecipazione della Usl2 ad un bando Inail, qualora l’Azienda sanitaria dovesse risultare vincitrice l’investimento sarebbe interamente pubblico, verrebbe quindi meno il privato e l’eventuale parte commerciale; l’altra ipotesi è invece quella della contrazione, da parte della Usl2, di un mutuo diretto. Opzioni molto più in linea con il pensiero dell’assessore regionale Luca Barberini che immagina una ‘Città della salute’ «che sia di sfogo all’azienda ospedaliera e che dia risposte al territorio. Una ‘Città della salute’, a mio avviso, che deve però riscoprire la sua vocazione di risposte ai bisogni sanitari. Insomma, immagino un po’ meno di commercio e un po’ più di attività sociosanitaria e sanitaria».

Risposte in tempi rapidi Per il presidente della seconda commissione consiliare Francesco Filipponi, «gli elementi di novità sui finanziamenti emersi giovedì pomeriggio sono molto importanti. Permetterebbero di rendere l’iter molto più fluido e ci darebbero la possibilità di veder concretizzarsi il progetto in tempi molto più rapidi». Sulla possibilità di vedere partire il cantiere in tempi rapidi nessuno si sbottona, «quello che ha potuto assicurarci Fiaschini – aggiunge Filipponi – è che ad inizio 2018 potremmo avere il progetto definitivo». Intanto, il 15 novembre è in programma un nuovo incontro con un sopralluogo, al quale dovrebbe partecipare anche l’assessore regionale Luca Barberini.

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