Cardeto: «Il quartiere in pieno subbuglio»

Terni, nel mirino del comitato ci sono gli assessori Salvati, Proietti e Fatale: «Cambio della guardia ma nulla è cambiato»

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Confrontarsi, accendere luci e farsi vedere va bene. Ma non basta, perché i residenti vogliono maggior risposte e concretezza. Ed ecco che il comitato di Cardeto torna a farsi sentire con l’amministrazione comunale: «Siamo stufi di non essere ascoltati dalle istituzioni e, nonostante vi sia stato da circa un anno un cambio della guardia, le cose non sono cambiate e il quartiere è in pieno subbuglio».

PARCO CARDETO, CACCIA A SOLUZIONE

Il richiamo: «Situazione drammatica»

Insomma, l’atteso miglioramento non c’è stato: «Anche se, ad onor del vero, constatiamo – sottolinea il presidente del comitato Raffaele Mastrogiovanni – che la nuova giunta é un’amministrazione che ascolta. Non é però che, con il ripristino di una modesta illuminazione a piazza Cuoco o il cambio di senso di marcia di fronte alla farmacia, si abbonisce la popolazione del quartiere perché la situazione é drammatica. A tal proposito, visti i risultati delle nostre rimostranze, é in corso una petizione che presenteremo a breve agli amministratori, per far sì che qualche serio cambiamento vi sia».

L’EVENTO DI DICEMBRE IN PIAZZA CUOCO

L’incontro di dicembre e poi il nulla: «Chiacchiere»

Mastrogiovanni ricorda che «dopo l’incontro del 20 dicembre con gli assessori Salvati, Proietti e Fatale, a distanza di oltre 5 mesi, non é cambiato nulla e le criticità nel quartiere ancora sussistono. Ecco perché ci siamo attivati per la petizione: si erano impegnati, come tra l’altro promesso in campagna elettorale, a cercare di risolvere alcuni problemi impellenti della nostra area abitativa, ma purtroppo è stato constatato che, ancora una volta, abbiamo fatto con le istituzioni tante chiacchiere che non hanno prodotto alcun risultato».

L’incontro in piazza del 22 marzo

Fatale e Salvati nel mirino

Nel mirino in particolar modo la viabilità: «Quando deciderà Fatale di fare un intervento incisivo sulla viabilità in viale Battisti, dal momento che il caos regna sovrano? Non basta la presenza molto sporadica di due vigili urbani a risolvere il problema. I tutori dell’ordine, dopo aver sanzionano gli automobilisti, vanno via e dopo pochi secondi che si sono allontanati la strada ritorna nel caos. Ma non avevate deliberato per la presenza del vigile di quartiere? Quando questa figura presiederà la nostra zona? Quando faremo rispettare agli automobilisti indisciplinati il codice della strada ? Ci sono giunte in segreteria tantissime foto che comprovano questo malcostume nella strada principale del quartiere. Non crede sia indispensabile un intervento da parte dei suoi organi di controllo per far sì che il quartiere ritorni ad essere più vivibile? All’assessore Salvati siamo a segnalare che, con il cambio di senso di marcia di fronte alla farmacia, abbiamo risolto un annoso problema ai cittadini, ma se ne sono creati altri. Sul divieto di fermata adiacente l’esercizio ‘Dolce Forno’ continua imperterrita la sosta selvaggia, constatata anche dall’assessore Melasecche nell’ultimo incontro al Cardeto ed inoltre i manufatti promessi per debellare questa anomalia ancora non sono stati collocati e vi sono seri problemi alla viabilità nella strada, che creano ulteriori disagi alla circolazione dei camion che devono scaricare le derrate alla Conad».

Mastrogiovanni con Latini

La Proietti non si salva

Infine un messaggio anche per la Proietti: «Segnaliamo che, nonostante il riposizionamento del cartello ‘divieto di ingresso ai cani’ nel parco, si continuano a vedere proprietari che, con non curanza delle regole, portano i loro cani a sporcare. Non sarebbe il caso, anche in questa circostanza, intervenire? Visto il contenzioso aperto con la Ciam, sarebbe opportuno chiudere quel piccolo spazio verde nel parco inaugurato dalla precedente giunta dal momento che risulta, oltre alla sporcizia dei cani e di spazzatura varia nell’area, anche uno strano movimento di persone. Si dovrà far carico il prossimo concessionario dei lavori di porre lo spazio in sicurezza».

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