Terni, Coop-Superconti «Ancora si discrimina»

Attacco del sindacato Usb sulle presunte disparità di trattamento fra i lavoratori: «Stessa proprietà ma due pesi e due misure»

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L’attacco è frontale, da parte della federazione provinciale Usb ‘lavoro privato’ di Terni. E riguarda presunte discriminazioni fra i dipendenti della catena Superconti e quelli della ‘proprietaria’ Coop Centro Italia.

«Stessa ‘casa madre’, trattamenti diversi»

«Sugli scaffali dei supermercati Superconti – afferma il sindacato di base – sono presenti ormai da anni i prodotti a marchio Coop, è di dominio pubblico che l’azienda Superconti è di proprietà Coop Centro Italia, ma siamo costretti a sottolineare, per l’ennesima volta, che i lavoratori e le lavoratrici dei negozi Superconti non ricevono lo stesso trattamento su vari versanti. Ad esempio per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività degli inventari, per i quali i lavoratori di Superconti vengono costretti a turni pesanti, spesso contravvenendo agli obblighi previsti dal contratto rispetto ai riposi, ed anche rispetto alle chiusure festive».

La ‘beffa’ di Ferragosto

«Questo mese di agosto – attacca l’Usb – si è toccato il picco della beffa, con la diffusione sui social e l’affissione nei punti vendita Coop di un ‘bel’ cartello che ne annunciava la chiusura per il giorno di Ferragosto, con uno slogan che, per i dipendenti Superconti, i cui negozi sono rimasti aperti, è risultato una vera e propria presa per i fondelli: ‘A Ferragosto ci vediamo in spiaggia’, con tanto di immagini di fenicottero e unicorno gonfiabili. Facile, ma davvero vergognoso, dare pubblicamente l’immagine di un’azienda rispettosa dei propri dipendenti e dei loro tempi di vita, quando poi c’è chi, il giorno di Ferragosto, si occupa di tenere aperti i negozi di proprietà Coop, anche se con insegna diversa, e di vendere i prodotti Coop, e la giornata festiva non la può passare in spiaggia o comunque con la famiglia perché l’azienda lo considera un dipendente di serie B».

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