Terni: «Corte dei conti indaghi sul mattatoio»

Emanuele Fiorini (Lega Nord): «A fronte di un obbligo di bonifica della copertura in eternit e di manutenzione straordinaria, la società concessionaria sarebbe stata inadempiente»

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Emanuele Fiorini

di Emanuele Fiorini
Lega Nord Regione Umbria

Occorrerà attingere dalle già spremute casse comunali per far fronte ad una spesa di cui avrebbe dovuto farsi carico un privato? La spinosa questione è relativa al contratto di appalto della concessione per la ristrutturazione e la gestione del mattatoio stipulato tra il Comune di Terni e la società concessionaria.

In particolare, riguarda gli obblighi e gli impegni di spesa dei contraenti, divenuti ora di stringente attualità, anche in vista della realizzazione del nuovo palazzetto dello sport.

Attraverso un esposto presentato alla Corte dei Conti e alle autorità competenti, ho chiesto di verificare se nelle condotte dei soggetti coinvolti nella vicenda siano ravvisabili illeciti o danno erariale.

Risulterebbe, anche se il condizionale è d’obbligo in questa ormai annosa storia, che a fronte di un obbligo espresso di bonifica della copertura in eternit e di manutenzione straordinaria del complesso immobiliare adibito a macellazione carni, la società concessionaria sia stata inadempiente. Tuttavia, invece di far valere i propri diritti, sembrerebbe che il Comune di Terni, dopo essere rimasto a lungo inerte, abbia addirittura manifestato l’intenzione di ricorrere a risorse pubbliche per l’esecuzione di tali interventi.

Sarebbe stata la stessa società privata a relazionare sul pessimo stato di conservazione di una significativa porzione della copertura di oltre 2200 metri quadrati in eternit ancora presente, con pericolo di dispersione di materiale verso l’esterno, potenzialmente pregiudizievole per la salute dei cittadini. Non risulterebbero, però, adottati provvedimenti di sorta da parte dell’Amministrazione.

E ciò, nonostante il contratto prevedesse come garanzia per il rispetto degli obblighi contrattuali di esecuzione dei lavori e degli adempimenti di gestione anche una polizza fideiussoria stipulata con un primario soggetto assicurativo per 500 milioni di lire e una serie di ipotesi di decadenza dalla concessione in caso di gravi inadempienti da parte del concessionario agli obblighi stabiliti dalla legge e dalla convenzione.

Per questo ho chiesto alla magistratura contabile di aprire un’istruttoria sulla vicenda per verificare eventuali responsabilità. Secondo la Lega Nord, infatti, sarebbero esistiti tutti i presupposti per esigere o la bonifica della copertura eternit, o il risarcimento del danno. A quanto sembra, invece, per colpa di inefficienza operativa e mancato controllo, il Comune rischia di dover provvedere a queste costose opere con soldi pubblici, considerando poi che nell’area in questione si spera che sorga finalmente il nuovo palazzetto dello sport e che tali lavori risultano, ad oggi, indispensabili. Ancora una volta potrebbero essere i cittadini a dover pagare gli errori (anzi gli “orrori”) della Giunta Di Girolamo.

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