Terni, credito-Telecom: il Tar stoppa il Comune

Nuova tappa della querelle fra azienda ed ente. In ballo oltre 5 milioni di euro già ‘usati’ per far quadrare il bilancio di previsione

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di F.T.

La cifra è di quelle importanti – 5 milioni e 630 mila euro – ed è servita a far quadrare il bilancio di previsione 2015 dell’ente. Poi, certo, una volta dichiarata, uno si aspetta pure che il Comune la incassi, altrimenti i numeri rischiano di ‘saltare’ lasciando dietro di sé un buco di quelli pesanti.

Fra il dire e il fare Che il ‘credito’ vantato dal Comune di Terni nei confronti di Telecom Italia per l’occupazione del suolo pubblico (Tosap), nell’annosa vicenda della cosiddetta ‘banda larga’, fosse facile da trasformare in moneta sonante, nessuno lo pensava. Se non altro per le diatribe legali che accompagnano da sempre queste vicende e che, spesso, si protraggono per anni. Tant’è che la stessa azienda si era subito opposta alla richiesta del Comune, con ricorso di fronte alla Commissione tributaria di Terni.

C’è di mezzo il Tar In attesa di quella decisione, altri procedimenti legati alla stessa vicenda sono andati nel frattempo avanti e in uno di questi, il Tar dell’Umbria ha dato ragione a Telecom Italia, annullando l’atto con cui lo scorso 31 luglio il Comune di Terni – attraverso la direzione edilizia e Suape – ha respinto l’istanza di concessione in sanatoria presentata dall’azienda il cui obiettivo, almeno a parole, oggi sarebbe quello di mantenere l’infrastruttura. Parliamo di oltre 33 chilometri di tubature e 37 di fibra ottica, installate sotto la città a cavallo fra la fine degli anni ’90 e l’inizio del secolo (attuale) e che nel 2004 Telecom Italia aveva deciso di non completare. Un’opera che l’attuale management, che non ha lesinato critiche a chi aveva scelto di bloccare tutto, vorrebbe invece recuperare e completare. Si vedrà.

Cifre La decisione, al di là degli effetti (anche se, va detto, l’operato del Comune viene definito «non corretto» dai giudici del Tar), rende ancora una volta l’idea di come quei 5 milioni e 630 mila euro di Tosap siano destinati a restare, salvo transazioni-lampo, ancora per un bel po’ nel libro dei sogni. Oltre che nel bilancio comunale.

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