Terni, decoro e bivacco Gli ‘obiettivi sensibili’

La giunta propone modifica del regolamento di polizia urbana: spunta l’accattonaggio non itinerante. Sanzioni da 25 a 500 euro, salvi gli artisti di strada. Mezza città coinvolta

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di S.F.

«È vietato bivaccare, temporaneamente o permanentemente, ovvero pernottare com l’utilizzo di tende, sacchi a pelo, borsoni o simili; effettuare ogni forma di accattonaggio non itinerante mediante lo stazionamento protratto che limiti l’accessibilità e la fruizione degli spazi pubblici; stazionare, tenendo comportamenti incompatibili con la vocazione e la destinazione delle aree e dei beni ed attrezzature a lore servizio». Sono le prime righe dell’articolo 54 bis proposto e approvato dalla giunta Latini per modificare il regolamento comunale di polizia urbana, nell’ambito della sicurezza e del decoro cittadino: coinvolta mezza città tra centro, aree verdi, culturali e turistiche.

IL VIDEO IRONICO SUL DECORO URBANO A TERNI

Piazza della Repubblica

Da dove parte il provvedimento

Il Comune per introdurre questa novità tira in ballo il decreto legislativo numero 14 del 2017, legato alle misure a tutela del decoro di «particolari luoghi»: sanzione pecuniaria da 100 a 300 euro a chiunque «ponga in essere condotte che impediscano l’accessibilità e la fruizione delle infrastrutrure, fisse e mobili, ferroviarie, aereoportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze, in violazione ai divieti di stazionamento o di occupazione di spazi previsti», con allontanamento della persona coinvolta. Quest’ultimo provvedimento cessa dopo 48 ore: l’eventuale violazione comporta il raddoppio della multa; infine, in caso di reiterazione, può arrivare il divieto di accesso all’area da parte del questore. Questa è la base. A fine 2018 è stato poi modificato in riferimento ai regolamenti di polizia urbana: questi possono individuare aree urbane «su cui insistono presidi sanitari, scuole, plessi scolastici e siti universitari, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti o luoghi della cultura o comunque interessati da consistenti flussi turistici, aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati, pubblici spettacoli ovvero adibite a verde pubblico, alle quale si applicano le disposizioni». E qui entra in gioco palazzo Spada.

Piazza del mercato

Gli ‘obiettivi sensibili’: centro e Marmore

In sintesi il Comune dà attuazione a questa direttiva attraverso l’indicazione – praticamente mezza città – di cosiddetti ‘obiettivi sensibili’ per decoro, sicurezza urbana e fruizione di spazi pubblici: è stato fatto in seguito a dei confronti con le forze dell’ordine e la polizia Locale. Particolare attenzione al centro storico, aree verdi e zone frequentate da bambini e anziani, scuole, parchi, presidi ospedalieri, fiere e mercati: nella proposta di regolamento vengono indicate piazza Europa, piazza Solferino, piazza della Repubblica, piazza San Francesco, piazza dell’Olmo, largo Villa Glori, piazza S.Giovanni Decollate, largo Elia Rossi Passavanti, piazza Buozzi, piazza della Meridian, corso Tacito, corso Vecchio, via Cavour, via Garibaldi, via I° Maggio, via Petroni, via Fratini, via San Marco, via Nobili, Via Roma, corso del Popolo, via Mazzini, via C. Battirti, viale della Stazione, via Manassei, via del Mercato Vecchio, via Parrabbi, largo Antonio Sangallo, via Mancini, via della Biblioteca, via Carrara, vicolo del Serpente, via Curio Dentato; aree in corrispondenza degli ingressi e nelle immediate vicinanze dei cimiteri. Le sanzioni per tutti questi casi vanno da 25 a 500 euro.

Il parco Ciaurro

Mercati, verde, scuole e giardini

Si prosegue con le aree in cui si svolgono il mercato settimanale in via San Martino e al Foro Boario; largo Manni, zona Cesure, via Irma Bandiera, via della Stadera (mercati rionali), mercato Montegrappa in strada delle Grazie, tourist shop in piazzale Vasi (cascata Marmore) e belvedere superiore cascata Marmore. Poi zone parcheggio dell’ospedale ‘Santa Maria’ e in corrispondenza di tutte le sedi Usl Umbria 2; gli ingressi e le vicinanze delle scuole di ogni grado e delle sedi universitarie (distanza di 100 metri da un’eventuale recinzione presente); ‘La passeggiata’, il parco Ciaurro, il parco di viale Trento, il parco Melvin Jones di viale Guglielmi, i giardini di via Lungonera Savoia, la pineta Centurini, i ‘Campacci’ di Marmore, piazzale Fatati, l’area verde di Piediluco, il parco Miselli di via I° Maggio, Cardeto (il poco spazio aperto), il parco ex foresteria, largo Frankl e il parco di via Mola di Bernardo/Staderini. Infine il Caos, il parco archeologico di Carsulae e le aree adibite a pubblico spettacolo. Nessun problema invece per quel che concerne gli artisti di strada, per il resto scatteranno – quantomeno in linea teorica, poi si vedrà – sanzioni che vanno da 100 a 300. Ad eseguire tutto sarà la direzione polizia Locale di palazzo Spada, ma prima c’è da scontare il passaggio in commissione consiliare e il via libera in consiglio entro la fine del 2019.

L’accattonaggio non itinerante

Particolare che nella modifica sia proprio citato l’accattonaggio non itinerante. In questo modo sarà combattuto solo chi stazionerà in forma stabile – per ore, magari – per chiedere l’elemosina e non, magari, il bisognoso che non occupa dalla mattina alla sera un’area per chiedere soldi: di tutto ciò si discuterà in maniera più accurata in commissione e non è escluso – difficile non attendersi polemiche – che ci siano ulteriori modifiche. Il regolamento comunale di polizia urbana esiste dal 1963.

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