Terni, depositi e negozi al setaccio per i ‘botti’

Vasta attività della polizia di Stato in provincia. Elevati diversi verbali a carico di esercenti. La questura: «Cittadini più consapevoli che in passato»

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Fuochi d’artificio sotto la lente della questura di Terni – in particolare della divisione Pasi diretta da Claudia Di Persio – sin dalla metà di dicembre. L’obiettivo è scongiurare la vendita di materiale privo dei requisiti di sicurezza ma anche verificare le caratteristiche dei locali dove i giochi pirotecnici vengono venduti, i quantitativi presenti nei negozi rispetto a quelli massimi autorizzati e il controllo degli acquirenti che, in alcuni casi, devono essere muniti di porto d’armi o specifica autorizzazione del questore.

Controlli a 360 gradi

La squadra amministrativa della divisione Pasi ha controllato, insieme alla commissione provinciale in materia di esplodenti, tutte le armerie di Terni e del territorio provinciale autorizzare alla vendita di esplosivi di IV e V categoria, riservati ad attività commerciali munite di licenza prefettizia. Verifiche anche presso tabaccherie, cartolerie e supermercati autorizzati a commerciare liberamente giochi pirotecnici a persone dai 14 anni in su.

Contestazioni al deposito di materiali esplodenti

La polizia di Stato, congiuntamente agli artificieri ed ai vigili del fuoco, ha ispezionato l’unico deposito di materiali esplodenti che si trova in provincia di Terni, nel territorio comunale di Giove. Le anomalie riscontrate, di natura tecnico-logistica, sono state contestate al titolare del deposito che si è impegnato a sanarle nell’arco di pochi giorni.

«C’è più consapevolezza»

Quanto agli esercizi commerciali, sono state riscontrate alcune irregolarità nella tenuta dei registri di carico e scarico che saranno oggetto di approfondimento e, laddove ne ricorrano gli estremi, di informativa all’autorità giudiziaria. «Quella messa in campo – spiega il questore Antonino Messineo – è stata un’attività di prevenzione estremamente scrupolosa che ha richiesto l’impiego di risorse significative e particolarmente qualificate, come gli artificieri della polizia di Stato, e che è stata predisposta per assicurare, al massimo, la tutela della incolumità di ogni singolo cittadino e delle comunità del comprensorio ternano». Un risultato importante registrato durante l’attività di controllo – evidenzia la dirigente della Pasi, Claudia Di Persio – è «la crescente consapevolezza dei rischi legati all’utilizzo di materie esplodenti e la tendenza dei cittadini a ricorrere a giochi pirotecnici meno invasivi e di ridotto impatto in termini di possibili rischi per la salute e la sicurezza».

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