Terni, Di Girolamo nelle mani di Bocci

Martedì la commissione del ministero degli Interni valuterà il piano di riequilibrio di palazzo Spada: a presiederla sarà il sottosegretario umbro

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Il primo verdetto sul piano di riequilibrio economico del Comune di Terni era previsto entro la fine di giugno e infatti martedì prossimo la commissione istituita dal ministero dell’Interno che dovrà prendere una decisione (poi toccherà alla Corte dei Conti) al riguardo.

Bocci Il sindaco Di Girolamo, la sua giunta e l’insieme delle misure che dovrebbero rimettere ordine nei conti di palazzo Spada (il consiglio comunale le aveva approvate con i soli voti della maggioranza) saranno sotto esame da parte dei commissari che lavoreranno sotto il coordinamento del sottosegretario Gianpiero Bocci, che ha fatto filtrare attraverso canali a lui notoriamente molto vicini, che la decisione sarà presa in poche ore.

Le misure Il Comune di Terni, con i provvedimenti che martedì saranno sotto la lente di Bocci e dei commissari, intende ripianare un deficit  quantificato in 14 milioni e 590 mila euro attraverso la controversa vendita del 90% delle quote di FarmaciaTerni e la cessione – pure questa contestata – all’Ater di oltre 600 immobili, oltre ad altre iniziative. 

L’INCHIESTA IN COMUNE

L’inchiesta Il fatto che a presiedere la commissione sia proprio il sottosegretario agli Interni, peraltro, permetterà – vista la perfetta conoscenza che certamente Giampiero Bocci ha della situazione relativa all’inchiesta che ha provocato una specie di terremoto a palazzo Spada – di fare una valutazione ‘complessiva’ sulle prospettive del Comune di Terni.

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