Terni e i cani: «Quei marsupi fanno onore»

Nella lettera giunta al comitato Cardeto, una riflessione su come ci si dovrebbe comportare quando si ha un amico a quattro zampe

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Lettera recapitata al comitato del quartiere Cardeto – Terni

Sono anni che vediamo questi due signori che girano per il quartiere con i loro cani al guinzaglio e che indossano sulle spalle un marsupio. Una scelta di vita la loro, accompagnata da tanto buon senso e rispetto per gli altri. Spesso ci siamo domandati il motivo di questo modo di fare e in una discussione che avemmo con entrambi, ci sono state date risposte degne di attenzione.

Nella loro esposizione ci hanno fatto rilevare con fermezza che quando una persona decide di prendere con sè un cane e farlo entrare a far parte del nucleo familiare, deve prendersi anche l’onere di rispettare determinate regole che sono alla base di un buon vivere comune.

Ciò premesso ci accennavano che nel loro marsupio portavano tutto l’occorrente che serviva per gestire in maniera garbata la passeggiata con il loro cane. All’interno avevano, al di là della documentazione obbligatoria per l’identificazione del proprietario del cane, i dati del suo microchip e la certificazioni sanitarie, anche una bottiglia di acqua ed una ciotola, della segatura, spray disinfettante, museruola e le famosissime bustine che non devono mancare mai.

La paletta anche se prevista dal regolamento, ci dicono, non è del tutto indispensabile perchè poco pratica nel raccogliere gli escrementi. Uno dei due poi affermava che nel loro girovagare spesso incontravano ‘cretini di turno’ che lasciavano i loro cani liberi, anche se nella piazza sostavano bambini e anziani a spregio della loro incolumità.

Non vogliamo parlare poi dicono di coloro che sporcano e con disinvoltura fanno finta di nulla e proseguono nella loro passeggiata. Una situazione del tutto indecente, affermano, su cui le forze dell’ordine non si fanno carico di intervenire e sanzionare. Ci siamo trovati a far discussione perfino con altri proprietari di cani per le loro inadempienze, rischiando anche la baruffa, ma nessuno si cura di questo malcostume che ormai è diventato una piaga sociale per tutta la città.

E dell’igiene, continuando nell’esposizione, vogliamo parlarne? Sarebbe opportuno che il sindaco, come in altre città, emanasse a tutela della nostra salute, un’ordinanza dove tutti i possessori di cani devono portare con sé uno spray disinfettante per le urine. Altro annoso problema, ci dicono, sono le esche avvelenate: occorrerebbe trovare questi delinquenti e punirli severamente. Decisamente confermano che il problema non è di facile soluzione, ma crediamo che come in tutte le situazioni occorrerebbe buon senso e rispetto per gli altri. Una riflessione sulle parole di costoro sicuramente andrebbe fatta.

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