Terni, ecco Pmi Italia: «Salvare i ‘piccoli’»

Apre in via Euclide la sede territoriale della confederazione nazionale micro, piccole e medie imprese: «Ripartire da loro, necessario tenerle in piedi. Niente legami politici»

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«Legame con la politica? No, non interessa». Il chiarimento arriva in partenza visto il timing della presentazione e gli argomenti trattati, perché a Terni arriva la sede territoriale di Pmi Italia: si tratta di un’associazione che fa parte della Confederazione nazionale micro, piccole e medie imprese che si occupa di sviluppare la cooperazione tra soggetti pubblici e privati per uno sviluppo dal ‘basso’ delle attività. Quali? Piccole e medie imprese appunto: «L’obiettivo cardine è tenerle in piedi, stiamo elaborando delle proposte per perseguire questa strada». Parola del presidente, Angelo Bossi.

Angelo Bossi

Il direttivo dell’associazione è completato da Sandro Froscianti – consigliere comunale nell’epoca Ciaurro, dal giugno 1993 al maggio 1997, a fine 2017 nominato referente provinciale del circolo ‘Energie per l’Italia’ – Marco Bonfiglio e Valentina Angeli, mentre il vicepresidente è l’avvocato Daniele La Marca (è anche consigliere nazionale della confederazione, presente con diverse sedi sul territorio nazionale). Mercoledì lo ‘svelamento’ in via Euclide per lanciare il senso di Pmi Italia su Terni: «Nessun partito, gruppo politico o lobby ha capacità, da sola, di risolvere – ha esordito Bossi – i gravi problemi attuali. Chiude un negozio e nessuno dice niente sul perché sta accadendo. Abbiamo fatto un po’ di analisi e stiamo elaborando delle proposte mirate al salvataggio delle piccole-medie imprese. Perché le istituzioni non fanno ciò che potrebbero e dovrebbero fare? Dire che la crisi è finita non è vero».

Sandro Froscianti

Politica a parte Froscianti invece ci tiene a sottolineare un aspetto: «Il dissesto – risponde in merito alla nascita di Pmi Italia Terni in un periodo del genere – è un’occasione in più per valorizzare chi deve intraprendere alcune azioni. Ma senza ‘lacci’ o riferimenti a gruppi politici: è la forza della proposta che può fare la differenza in questo momento. La città è più ‘libera’ di fare cose dopo aver raggiunto il punto più basso».

L’azione e i corsi Poi riprende la parola Bossi e, in merito alle iniziative che saranno messe in campo, spiega «che l’unica proposta concreta è legata al salvataggio delle piccole-medie imprese, crediamo di sapere ciò che bisogna fare e ciò che non è stato fatto. Ci daranno ascolto? Non lo sappiamo, noi metteremo in campo azioni non di stampo politico. Questa è la nostra strada: se ci ascolteranno saremo contenti, uguale se non accadrà perché avremo fatto comunque il nostro dovere. Le nostre piccole aziende operavano su commessa e occorre passare al lavoro sul mercato: servono soldi per fare il magazzino e capacità di inserimento nei mercati, ormai quasi tutti stranieri. Faremo dei corsi per imprenditori e professionisti in tal senso».

Valentina Angeli e Angelo Bossi

La vitalità che manca C’è però un’ultima cosa che Pmi Italia Terni vuol evidenziare. Un discorso che esula un po’ dal discorso generale: «Il problema parcheggi forse è la prima iniziativa che prenderemo, vediamo se riusciamo a ‘chiudere’ le automobili e fare dei parcheggi decorosi. Inutile ‘spegnere’ i camini. Occorre ridare vita al centro».

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