‘Terni film festival’: adolescenza al centro

Dal 10 al 18 novembre Popoli e Religioni racconterà ‘L’età imperfetta’: sogni, speranze, ideali, rabbia, amicizia, creatività, ma anche identità sessuale, bullismo e anoressia

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Giunto alla 14° edizione, il ‘Terni film festival’ entra nell’adolescenza: quell’età imperfetta sospesa tra infanzia e giovinezza, esuberanza e fragilità, in cui si cresce a scatti e si è sempre inadeguati: troppo grandi per essere piccoli, troppo piccoli per essere grandi. Per nove giorni – da sabato 10 a domenica 18 novembre – il festival racconterà, quindi, l’adolescenza attraverso sogni, speranze, ideali, rabbia, amicizia, creatività, ma anche identità sessuale, bullismo e anoressia.

La cultura islamica e quella ebraica

«Racconteremo l’adolescenza nella cultura islamica e in quella ebraica – spiega il direttore artistico Arnaldo Casali – ricorderemo giovani che hanno sacrificato la loro vita per un grande ideale, come Jan Palach e Peppino Impastato, ma anche un grande prete che ha dedicato ai ragazzi tutta la sua vita come don Lorenzo Milani e due adolescenti straordinari quali Francesco d’Assisi e Caterina Tramazzoli alias madre Eletta, giovane ternana che ha fondato i Carmeli di Vienna, Graz e Praga».

La danza

Si parlerà, inoltre, «di arte e di grandi sogni con una trilogia dedicata alla danza. Ad aprire e chiudere il festival saranno infatti due film dedicati a ragazze che sognano di diventare ballerine: ‘L’età imperfetta’ di Ulisse Lendaro e ‘In punta di piedi’ di Alessandro D’Alatri; mentre con il corto ‘Inner flame’ racconteremo la storia di una ragazza israeliana sorda che vuole entrare in un’accademia di danza. Il premio alla carriera andrà invece ad una giovane regista che ha dedicato la sua intera opera all’adolescenza: Alice Rohrwacher, di cui verranno proiettati tutti i film».

Il premio ‘Gastone Moschin’

A un adolescente letteralmente invisibile è dedicato poi quest’anno il premio ‘Gastone Moschin’ «che andrà – annuncia Casali – a Marialuna Cipolla, cantautrice che ad appena 19 anni è stata candidata al David di Donatello per un film incentrato su un supereroe tredicenne: ‘Il ragazzo invisibile’ di Gabriele Salvatores. Un altro giovane ternano, Mattia Bianchini, è invece autore di un delicato cortometraggio, ‘Uomo’, dedicato al rapporto tra un ragazzino e una madre cui dà il volto Valentina Lodovini».

Focus dedicato alla Nigeria

Dopo il primo incontro svoltosi a Barcellona nel 2016 e il secondo a Trento nel 2017, il ‘Terni film festival’ ospita poi il terzo meeting internazionale dei direttori di festival cinematografici interreligiosi, che vedrà testimonianze, tra l’altro, dalla Catalogna, la Slovacchia, il Bangladesh, l’Argentina, la Polonia, la Francia, l’Armenia e l’Ucraina. Il focus è dedicato invece alla Nigeria e vedrà canti, danze, una cena etnica, ma anche un incontro dedicato alla tratta delle prostitute e la partecipazione di giocatori di basket di origine nigeriana che militano nella nazionale italiana. Come sempre, i film in concorso arrivano da ogni angolo del mondo: si spazia dagli Stati Uniti all’Iran, dall’Egitto al Kenya passando per Turchia, Arabia Saudita, Spagna, Israele, India, Siria.

Gli ospiti

Terence Hill, che presenterà il suo film incentrato sull’amicizia tra uomo e una ragazza, riceverà l’Angelo alla carriera. Tra i tanti ospiti che si avvicenderanno sul palco del Politeama: Fabrizio De Rossi Re, Jerzy Stuhr, Guglielmo Poggi, Paolo Genovese, Marina Occhionero, Ulisse Lendaro, Alessandro D’Alatri, Annalisa Aglioti, Elisabetta Pellini, Gaia De Laurentiis, Angelo Longoni, Krzysztof Zanussi, Massimiliano Coccia, Lucilla Galeazzi, Adelmo Togliani, Cristina Puccinelli, Eleonora Ivone, Samad Zamadlii, Massimiliano Bruno e un’icona comica della nostra, di adolescenza: Gegia. Il festival quest’anno inaugura poi due nuove sezioni: ‘Come ci vedete’, riservata a corti realizzati da immigrati che vivono in Italia e ‘L’età imperfetta’ in cui i giovani parlano dei giovani e vengono giudicati da coetanei.

La cultura che unisce i popoli

Per il vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, Giuseppe Piemontese, il ‘Terni film festival’ «è la festa del cinema della nostra città, che ha ormai assunto dimensioni internazionali proiettato sull’umanità intera. Attraverso la proiezione dei film in programma si apre alla riflessione sui temi e sulle realtà che oggi sono ‘condannate’ a convivere». Secondo il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il festival ha «un valore aggiunto, perché mette insieme diversi fattori, avvicina e unisce i popoli e rimette al centro la cultura e i valori». È, per l’assessore alla cultura del Comune di Terni Andrea Giuli, «un faro importante sulla cultura e sul dialogo». Anche quest’anno il festival sarà ospitato dal Cityplex Politeama, «un luogo – sottolinea il direttore Michele Castellani – aperto alla città e alle iniziative di vario genere, per raggiungere tutto il pubblico e tenere viva la cultura».

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