Terni, film sull’Ast: incasso in beneficenza

‘Lontano da tutti’ di Andrea Sbarretti sarà proiettato dal 23 febbraio: i proventi andranno all’azienda ospedaliera Santa Maria

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‘Lontano da tutti’, il film del regista ternano Andrea Sbarretti sulla vertenza Tk-Ast, dal 23 febbraio sarà proiettato al cinema Politeama di Terni. Due spettacoli al giorno: alle 18 e alle 20.30. L’incasso del film sarà devoluto all’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Anche il cinema Politeama destinerà la sua parte (tolte le spese di gestione) all’ospedale ternano.

IL TRAILER DEL FILM

‘Lontano da tutti’ è la storia di Luigi, un operaio della Tk-Ast che durante la vertenza sindacale dell’estate 2014 accetta la buonuscita offerta dalla fabbrica e si licenzia. Cinque anni alla pensione, coperti da 3 anni di mobilità e 61 mila euro di incentivo per lasciare il posto di lavoro dove ha passato quasi 40 anni. Vedovo e con una figlia disoccupata, sceglie l’esilio volontario. Si trasferisce nelle montagne tra Leonessa e Polino per condurre un’esistenza povera, minimalista, senza televisione con solo una radiolina a fargli compagnia. Tra la neve e il gelo, Luigi non ha rimpianti. Preferisce la solitudine alla falsità della società del profitto.

Il quarto film Dopo 3 anni di lavoro, esce il quarto film di Andrea Sbarretti, regista ternano della serie televisiva ‘Io rifletto’ e del film ‘Don Pierino’ realizzato 6 anni fa. «Anni in cui – spiega – è cambiato radicalmente il modo di fare cinema. Abbandonate le drammatizzazioni musicali, la scelta è stata quella di una musica lieve, sostituita dai suoni naturali, quali il vento, i cani che abbaiano, gli uccelli. Suoni che aiutano a ricreare l’atmosfera voluta e a sottolineare il senso di lontananza del protagonista dal mondo civilizzato». Il film prende spunto dal cortometraggio ‘L’operaio’ che tratta sempre la vicenda Tk-Ast, ma come stile assomiglia ad un altro corto, ‘Ti avrei perdonato’ il cui protagonista è sempre Luigi Fortunati, attore spoletino. Nel cast un altro attore spoletino, Giacomo Mollaioli, poi il ternano Pierluigi Bernardini, Roberto Casani, Lucio Paoli, Maila Ciucci, Matteo Marchetti e per la prima volta sul grande schermo, la piccola Melissa Popoli.

L’incasso del film Per Sbarretti «i continui attacchi al pubblico impiego vogliono solo screditare la sanità pubblica e i servizi al cittadino, per privatizzare cure mediche e servizi. Questo piccolo gesto simbolico, vuole porre l’attenzione su quanto sia importante il lavoro che svolge quotidianamente un ospedale, tra ricoveri, cure, visite, interventi chirurgici, esami diagnostici, tutto gratuitamente o quasi, spesso svolto con grandi sacrifici da parte del personale sanitario».

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