Terni, giardini ‘Raggi’: la giunta avvia l’iter

Atto formale e propedeutico per l’intitolazione: il nuovo passaggio è previsto per mercoledì mattina. Si spera nell’ok della prefettura per la deroga

Condividi questo articolo su

di S.F.

L’atto di indirizzo approvato all’unanimità – e con applauso finale – è stato solo il primo passo. Perché per l’intitolazione dei giardini di via Irma Bandiera a David Raggi, ucciso in piazza dell’Olmo il 12 marzo 2015, serve un passaggio fondamentale: la deroga della prefettura rispetto alla legge 1188 del 1927, il quale prevede la possibilità di procedere solo per persone decedute da oltre dieci anni. Ecco, per David ne sono trascorsi quattro. Tuttavia c’è un modo per superare la questione e sono attese novità per mercoledì, quando palazzo Spada – salvo passi indietro in extremis – avvierà l’iter formalmente con l’approvazione della specifica delibera.

IL PRECEDENTE A PERUGIA CON LEONARDO CENCI

TUTTO SU DAVID RAGGI

David Raggi

La scorciatoia 

Il Comune infatti può poggiarsi sulla circolare ministeriale numero 18 del 29 settembre 1992: «A decorrere dal 1° gennaio 1993 – si legge nel provvedimento – è delegata ai signori prefetti per la Provincia di loro competenza la facoltà di autorizzare le intitolazioni di luoghi pubblici e monumenti a personaggi deceduti da meno di dieci anni, ai sensi dell’art. 4 della legge del 23 giugno 1927 n. 1188». Per farlo l’amministrazione deve presentare un’istanza allegando la delibera di giunta con richiesta specifica e luogo interessato, in questo caso i giardini di via Irma Bandiera: la giunta ha pronto il documento e mercoledì mattina dovrebbe dare il via libera. Poi tocca alla prefettura.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli