Terni, Harsco-Ilserv: «Aperti a confronto»

L’azienda chiarisce la propria posizione in merito alle ragione che hanno portato la Rsu ad indire lo sciopero di venerdì 12 luglio

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I lavoratori Ilserv

«In merito alle ragioni che hanno portato ad indire lo sciopero di venerdì sentiamo la necessità di chiarire la posizione dell’azienda», è quanto si legge in una nota di Harsco-Ilserv attraverso la quale l’azienda vuole chiarire alcuni aspetti legati allo sciopero di otto ore programmato per venerdì 21 luglio e indetto dalla Rsu.

Processo complesso «Il contratto di appalto tra Ast e Harsco Ilserv – si legge nella nota – per la gestione del Metal Recovery con scadenza naturale al 31 dicembre 2017, ha avuto la più ampia disponibilità del cliente ad una sua estensione, 12 mesi + 6, fino ad almeno il 31 dicembre 2018 o al 30 giugno 2019. Il tempo, di un anno e mezzo/due anni da oggi, sarà necessario ad implementare il più ampio servizio di gestione dell’intero ciclo della scoria, un processo molto complesso e che prevede cospicui investimenti per il miglioramento dei processi produttivi. Harsco è considerato da Ast affidabile e tecnicamente valido per l’aggiudicazione della gara».

«Aperti a confronto costruttivo» Infine l’azienda fa sapere che, «pur confidenti nelle nostre possibilità», faciliterà comunque «la continuità lavorativa del personale, come anche richiesto dal cliente. Sulla base di queste premesse, senza voler assolutamente mettere in discussione l’esercizio dei diritti, riteniamo la misura presa dai nostri interlocutori sindacali non utile al conseguimento dell’obiettivo di tutti. Rimaniamo aperti auspicando un confronto costruttivo».

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