Terni: «Home care, servizio interrotto?»

Il consigliere Orsini (Pd) chiede chiarimenti sul progetto di Comune e Inps rivolto a dipendenti e pensionati pubblici non autosufficienti

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Il progetto, attuato attraverso un’intesa tra Inps e Comune (in qualità di ente capofila della zona sociale n.10), dovrebbe permettere di dare un concreto aiuto – non solo economico – a dipendenti e pensionati pubblici, oltre che ai loro familiari, in condizione di non autosufficienza. Ora, però, sembra che la collaborazione tra i due enti nell’ambito di Home care premium sia stata interrotta, venendo meno il contributo. Sui motivi chiede spiegazioni all’amministrazione comunale il consigliere del Pd Valdimiro Orsini.

Le preoccupazioni

L’esponente democratico – a cui hanno riferito dal problema alcuni cittadini – ha presentato un’interrogazione a palazzo Spada in cui chiede a sindaco e giunta «di sapere se risponde al vero la decisione di interrompere la collaborazione» e se sì, «di conoscere le decisione che vorrà assumere l’amministrazione comunale al fine di ripristinare l’importante accordo». «Tale decisione, se confermata – sottolinea Orsini riferendosi all’interruzione del servizio -, creerebbe problemi ai residenti nei comuni della zona sociale n.10 per l’erogazione dei benefici previsti nel progetto».

In cosa consiste Home care premium

Quest’ultimo, promosso dall’istituto di previdenza, riguarda nello specifico forme innovative e sperimentali di assistenza domiciliare. I principali benefici previsti sono contributi economici mensili, frequenza di centri diurni, servizi di accompagnamento, servizi di sollievo domiciliare, installazione di ausili per ridurre lo stato di non autosufficienza e altre azioni di carattere sociale.

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