Terni: «Il Briccialdi sarà statalizzato»

Una conferenza stampa dai toni positivi, nonostante le difficoltà. La presidente Pellegrini: «Lunedì mattina incontrerò la Marini in Regione»

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di Francesca Torricelli

«Oggi è il giorno delle buone notizie». Con il volto un po’ più sereno rispetto a un mese fa, ma con la stessa grinta la presidente dell’istituto musicale Briccialdi di Terni, Letizia Pellegrini, annuncia la possibilità per l’istituto di avviare la statalizzazione.

La statalizzazione «Un emendamento dello Stato prevede una prima trance di circa 20 milioni per la statalizzazione dei 18 istituti musicali in Italia: 7 milioni e mezzo per il 2017 e 17 milioni per il 2018. Non conosciamo ancora i modi e i tempi, ciò che sappiamo è che lunedì 29 l’emendamento dovrà avere il voto di fiducia dalla Camera e se tutto andrà bene il processo di statalizzazione, che dovrebbe essere compiuto in 5 anni, verrà avviato da settembre prossimo».

Il debito Ma il grande problema dell’istituto Briccialdi, sottolinea la presidente, «rimane il debito di 880 mila euro con lo Stato. Le difficoltà finanziarie, non possiamo negarlo, rimangono. La situazione finanziaria dell’istituto da maggio a dicembre 2017 vede 850 mila euro di entrate a fronte di 1 milione 304 mila euro di uscite: uno sbilancio di 454 mila euro di cui 320 mila euro di stipendi e 134 mila euro di altre spese. Dopo una ricognizione sugli altri istituti, abbiamo aumentato un po’ le rette – circa il 10% in più – e le tasse per gli esami. Ovviamente il processo di statalizzazione ci darebbe la possibilità di tornare a respirare».

La Regione Da quando Letizia Pellegrini è alla guida dell’istituto ha provato «in vari modi ad affrontare le problematiche economiche e allargare il bacino di ricognizione dei fondi. Non più, quindi, soltanto quelli provenienti dal Comune e dalla fondazione Carit, ma ho provato ad arrivare anche alla Regione dell’Umbria. Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha parlato con la presidente Catiuscia Marini e le descritto la situazione, io ho ricevuto 3 proposte di incontro, tutte sistematicamente rimandate dalla presidente. È però notizia fresca di questa mattina che mi è stato fissato un nuovo appuntamento lunedì 29 alle 10. Spero non salti anche questo».

‘Amici del Briccialdi’ Lunedì, quindi, sarà il giorno delle risposte, «sapremo cosa deciderà la Camera e avremo la possibilità di confrontarci con la Regione», interviene il direttore Marco Gatti. Intanto il Briccialdi va avanti, le sue attività proseguono per ripagare la fiducia che ripongono in noi i genitori che ci affidano i propri figli. Su Facebook è stata creata una pagina, ‘Amici del Briccialdi’, circa 300 persone che sostengono le nostre attività. Bene tutto questo diventerà un’associazione per sostenere in maniera concreta l’istituto Briccialdi. Il 21 giugno, giornata in cui termineranno tutte le attività, l’associazione verrà presentata ufficialmente».

Piccoli miracoli La situazione finanziaria «quando ho preso io in mano l’istituto – conclude la presidente – non presagiva nulla di positivo. Qualche piccolo miracolo lo abbiamo fatto, ora manca quello più grande e definitivo. Il ‘cadavere’ che ho trovato ad aprile, torna a dare segni di vita. Navighiamo a vista, ma con la vista lunga».

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