Terni, il ponte ‘divide’: slitta la bretella

Ancora un rinvio per l’apertura completa del collegamento Gabelletta-Maratta. L’opera esclusa dal progetto originario

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di F.T.

Dopo quattro anni di lavori e circa sei milioni spesi, l’apertura completa dell’attesa bretella Gabelletta-Maratta slitta di almeno un altro anno, bene che vada alla fine del 2016. ‘Colpa’ di un ponte vecchio e stretto, dettaglio evidentemente ‘sfuggito’ ai più, il cui rifacimento a quanto pare non era stato previsto nel progetto originario della strada. Tanto che per la demolizione e la successiva ricostruzione dovrà essere aperto un nuovo procedimento. Ma andiamo per ordine.

Il dislivello

Il dislivello

Questione (anche) di centimetri Con la strada che va dalla rotatoria di via del Centenario a Maratta ormai pronta – mancano solo guardrail e segnaletica, dettagli – il nodo che farà slittare al 2016 l’entrata in funzione del percorso è rappresentato dalla congiunzione del percorso con il ‘vecchio’ ponte, quello chiuso da quattro anni che scavalca la superstrada e consente di immettersi lungo la Marattana.

Congiunzione impossibile La struttura, di proprietà Anas, è vecchia e troppo stretta – non da oggi, in realtà – perché la connessione con il nuovo cavalcavia possa andare a buon fine. Di più, a causa del ritrovamento di alcuni reperti archeologici nei pressi del nuovo ponte, quest’ultimo è stato rialzato – su disposizione della soprintendenza – di alcuni centimetri. Così ora, anche volendo connettere i due ‘monconi’, c’è da fare i conti con uno scalino di almeno 60/70 centimetri che rende il tutto impossibile.

L’EVOLUZIONE DEI LAVORI – LE FOTO

Il nuovo tracciato

Il nuovo tracciato

Nessuna alternativa Così, alla fine, si è capito che si dovrà demolire e ricostruire la vecchia struttura. Come si procederà? Due le alternative: o un classico bando di gara che sfrutti le risorse – regionali – risparmiate con l’affidamento al ribasso dei lavori per la strada, oppure attraverso un affidamento diretto all’impresa che ha sin qui effettuato i lavori. Il Comune, non è un mistero, preferisce la seconda ipotesi che consentirebbe di risparmiare i 4/5 mesi necessari per definire le procedure di gara.

Lo scenario La decisione, basata su conteggi e margini economici ben precisi, dovrebbe arrivare a breve, così come i fondi della Regione: circa un milione e 300 mila euro di cui 900 per demolire e ricostruire il nuovo cavalcavia. Intanto una parte della bretella potrebbe essere aperta il prossimo autunno: il tempo per andare da Gabelletta a Maratta (e viceversa) si ridurrà, ma aumenterà anche il traffico. E con a disposizione soltanto i due ‘vecchi’ punti di accesso/uscita lungo la Marattana – la rotatoria dell’area commerciale e l’uscita prossima alla piastra logistica – il rischio-congestione è concreto.

L’assessore «Il nostro obiettivo è stringere i tempi – spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici, Stefano Bucari – e assicurare alla città un tracciato fondamentale per decongestionare l’intero tratto che va da via del Centenario a ponte Le Cave, fino a via Lessini. La strada è pronta, a settembre installeremo la segnaletica e presto definiremo tutte le pratiche necessarie al rifacimento del ‘vecchio’ ponte che scavalca la superstrada. Con Anas e Regione ci siamo mossi in questo senso e i segnali che ci arrivano sono confortanti. L’apertura parziale avverrà in autunno e contribuirà comunque a migliorare la situazione».

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