Terni, il sindaco: «Rivoluzione idrico»

Latini: «Concordato un programma di massima con Acea per fermare il clientelismo, attuare logiche manageriali e dare centralità al ruolo di Asm»

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La ‘bomba’ il sindaco l’ha sparata su Facebook, a meno di 24 ore da quell’assemblea dei soci del Servizio idrico integrato (Sii) da cui ci si attendevano novità soprattutto dal punto di vista dei ‘posizionamenti’ politici – da parte dei singoli Comuni titolari di quote – rispetto al futuro della società. Che per il Comune di Terni deve tornare sotto il controllo pubblico, non solo dal punto di vista formale ma sostanziale. Ma quell’assemblea, prevista per lunedì pomeriggio, verrà rinviata. Anche in ragione dell’annuncio del primo cittadino di Terni, relativo al dialogo in corso con Acea.

«Concordato un programma con Acea»

«Dopo un lungo e serrato confronto protrattosi per mesi – scrive Leonardo Latini – culminato nell’incontro di giovedì 15 novembre insieme all’assessore Fabrizio Dominici con i vertici di Acea cui sono seguiti ulteriori scambi di opinioni e visioni, è stato concordato un programma di massima finalizzato a raggiungere quanto prima un accordo ampio che coinvolga tutte le questioni che in questo lasso di tempo sono state messe sul piatto».

«Sii depurato dalle vecchie logiche clientelari»

«Punto nodale – prosegue il primo cittadino di Terni – sarà la rivoluzione nel Sii che, depurato dalle vecchie logiche clientelari, dovrà essere gestito con criteri manageriali. Per questo saranno vietate le assunzioni a chiamata e introdotte apposite procedure di selezione per merito, gli appalti saranno assegnati solo all’esito di una gara, saranno rispettati tutti gli obblighi di trasparenza previsti per le società pubbliche e i criteri di parità di genere».

Il ruolo centrale di Asm

Nell’ambito di un piano di investimenti – osserva Latini – «sarà predisposto un percorso che porterà a rimborsare in tempi ragionevoli le anticipazioni fatte dai comuni alla società per cui allo stato esistono serie difficoltà da parte del Sii. In questo scenario un ruolo cruciale lo dovrà rivestire Asm che sarà chiamata a gestire la maggior parte del ciclo idrico così da conquistare quel ruolo di primo piano nel panorama dell’Italia centrale che le compete. Questo, anche attraverso lo sviluppo di nuovi progetti nel settore dei rifiuti basati sui principi delle cosiddette ‘4R’ e cioè riduzione, riutilizzo, recupero, riciclo, con rilevanti investimenti esclusivi per la città di Terni e conseguente significativa ricaduta occupazionale sulla città. Prosegue il nostro percorso di valorizzazione delle partecipate affinché ci sia un servizio migliore nell’interesse del cittadino».

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