Terni, illuminazione artistica: ‘dono’ Asm

Cufalo approva il progetto per gli interventi riguardanti quattro monumenti. Si punta alla valorizzazione durante l’orario notturno

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L’edicola sacra votiva di via Battisti, la composizione di forme di Umberto Mastroianni in corso Tacito, il busto di Tacito in Corso del Popolo e la faccia della chiesa di San Cristoforo in via Angeloni. Sono i quattro monumenti che l’Asm, attraverso una convenzione con il Comune di Terni, illuminerà in forma artistica per «valorizzare e mettere in evidenza dettagli ed elementi del paesaggio che altrimenti passerebbero inosservati o risulterebbero non sufficientemente apprezzati durante le ore notturne». I costi sono tutti a carico dell’azienda del presidente Paolo Ricci.

Stefano Tirinzi, direttore generale Asm

I criteri e i problemi L’Asm, nel progetto presentato – non c’era ancora il commissario straordinario Antonino Cufalo – al Comune di Terni sottolinea che si «è cercato di tenere in considerazione sia della valenza architettonica sia storica del monumento stesso cercando di conciliare al meglio fattori funzionali ed emozionali senza trascurare aspetti quali l’armonia dell’oggetto illuminato con l’ambiente che lo circonda, il contenimento dell’abbagliamento molesto, evitare la banalizzazione con l’uso improprio di effetti speciali, garantire una facile sostenibilita delta manutenzione ed una adeguata durata di funzionamento nel tempo». Superato anche un ostacolo non di poco conto: «Le problematiche – sottolinea l’Asm – più gravose sono state quelle relative alla tutela dei beni storici ed architettonici, come nel caso dell’edicola votiva di via Cesare Battisti, o di abbagliamento debilitante nel caso dell’opera composizione di forme in corso Tacito, per la presenza di grande andirivieni pedonale nel corso principale della città». L’atto, viene specificato, non ha finalità promozionali ma è un «dono alla città».

L’edicola sacra e la melodia In via Battisti le lampade utilizzate saranno di diverse temperature per evitare «l’omogeneità e l’appiattimento degli elementi, consentendo all’osservatore di apprezzare distintamente le diverse parti dell’opera; volendo sottolineare la presenza dell’immagine sacra si è pensato ad una predisposizione per la facile installazione di un impianto audio per la diffusione discreta di soavi melodie». Per quel che concerne le forme di Mastroianni, Asm fa presente che «date le oggettive difficoltà ad ottenere un risultato apprezzabile, dovute dalle particolari caratteristiche dell’opera, si è cercato di raggiungere il miglior risultato possibile utilizzando la combinazione di due proiettori a led con ottica ellittica per sfruttare al massimo il fascio luminoso emesso dall’alto verso il basso». A occuparsi della questione in Comune è Federico Nannurelli.

Federico Nannurelli (al centro)

Il busto di Tacito «Volendo illuminare – la spiegazione tecnica – l’elemento principale del monumento, costituito dal busto del senatore romano, si nota che il materiale utilizzato per la scultura non si presta ad una facile illuminazione a causa della scarsa riflettanza e della gradazione di colore molto scura caratteristica del materiale stesso. Per ovviarea tale difficoltà si è scelto di installare un proiettore a fil di terreno per l’illuminazione della colonna con lo scopo di catturare facilmente l’attenzione dell’osservatore più distratto e due proiettori a fascio concentrico, posti sui pali stradali, opportunamente schermati, dedicati al busto vero e proprio per consentire di apprezzarne le fattezze». Infine per la chiesa di San Cristoforo «sono previsti due proiettori incassati a terra di tipo carrabile tali da resistere al carico prodotto dalle vetture in transito o in sosta». Cufalo ha approvato la giunta che dà il via libero al progetto e alla convenzione, ora ci sarà l’intervento diretto di Asm.

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