Terni, inchiesta Spada: Camporesi rilancia

Il commercialista riminese si affida al parere di un importante studio legale bolognese per dimostrare la regolarità degli affidamenti

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Roberto Camporesi

Il parere di un importante studio legale bolognese per dimostrare che gli incarichi conferiti dal Comune di Terni e dalle ‘partecipate’ TerniReti e FarmaciaTerni sono del tutto legittimi ed in regola. Roberto Camporesi, il commercialista riminese arrestato lo scorso 21 dicembre insieme all’assessore al bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, e all’ex amministratore unico di TerniReti, Vincenzo Montalbano Caracci, gioca la ‘carta’ della consulenza di alto profilo nel contesto della seconda operazione ‘Spada’ condotta dalla procura di Terni attraverso il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza e la squadra Mobile della questura.

L’INCHIESTA ‘SPADA’

«Parere terzo e imparziale» L’incarico – come conferma il legale difensore di Camporesi, l’avvocato Gian Paolo Colosimo – è stato conferito allo studio legale ‘Roversi Monaco – Morello – Simoni’ di Bologna: «Pur nell’assoluta certezza di avere, il mio assistito, correttamente operato nella piena legittimità e in applicazione della normativa in tema di conferimento di incarichi da parte di società pubbliche – afferma l’avvocato Colosimo -, con atto depositato presso la procura di Terni ho inteso nominare quale consulente, per un parere pro veritate terzo e imparziale riguardo la legittimità dei conferimenti ricevuto dal dottor Camporesi e oggetto di imputazioni, il prestigioso studio ‘Roversi Monaco – Morello – Simoni’ di Bologna».

TERNI, INCHIESTA ‘SPADA’: «SENSO DI IMPUNITÀ»

Lo studio legale bolognese, si legge nel sito web dello stesso, «opera in forma associata dalla metà degli anni ’70 nel settore del diritto amministrativo ed in quello del diritto civile legato al diritto amministrativo. Lo studio si occupa in particolare di concessioni e contratti pubblici e relative procedure di gara, di appalti, di urbanistica e di edilizia, di espropriazioni, di servizi pubblici, di diritto dell’energia e dell’ambiente, di diritto sanitario, di diritto farmaceutico, di responsabilità erariale, di rapporti di lavoro pubblico privatizzato dirigenziale, di diritto civile collegato al diritto amministrativo».

Piacenti D’Ubaldi e Montalbano Caracci

Riesame all’orizzonte Intanto dal tribunale del Riesame di Perugia si attende la fissazione delle udienze relative sia all’assessore Piacenti D’Ubaldi – difeso dall’avvocato Attilio Biancifiori – che al consulente Camporesi. I rispettivi legali, a seguito della conferma degli arresti domiciliari decisa dal gip Federico Bona Galvagno dopo gli interrogatori di garanzia, hanno infatti presentato istanza al Riesame per chiedere la revoca delle misure applicate.

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