La ‘famiglia’ della Confsal di Terni si amplia ulteriormente: è nata infatti all’interno della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori – che già contava Fials per autonomie locali e sanità, Snals per la scuola e Fismic per i metalmeccanici – anche l’Unsa-Unione nazionale dei sindacati autonomi, in rappresentanza in particolare dei dipendenti Inps ed Inail. La presentazione venerdì pomeriggio nella sede di via Annio Floriano.
La casa comune
«Dopo il congresso nazionale della Confasal che si è svolto nei giorni scorsi – ha spiegato Giovacchino Olimpieri, segretario provinciale della Fismic – emerge chiaramente che la politica della nostra sigla sindacale è sempre più improntata all’aggregazione, con l’intenzione di realizzare una casa comune. Oggi c’è un’ulteriore adesione, grazie ad una nuova federazione che non era presente a Terni. Piano piano stiamo mettendo tutti i tasselli, a breve – ha annunciato Olimpieri – ce ne sarà un ulteriore con l’adesione della federazione del commercio. Stiamo dunque iniziando un nuovo percorso che nelle prossime settimane ci darà la possibilità di avere una confederazione ancora più forte».
Gli obiettivi
Rappresentanti sul territorio dell’Unsa sono Claudio Cecinelli (segreteria regionale), Rosarita Morbidoni, Roberta Servi (segreteria provinciale) e Diego Piergrossi (coordinatore regionale Unsa Inail). «Difendere il territorio di Terni, oggi penalizzato, e con questo anche l’utenza e i servizi sono i nostri obiettivi» è stato detto dai referenti sindacali, che hanno evidenziato la recente chiusura delle agenzie Inps di Narni e Amelia, «punti di riferimento importanti per i cittadini, scomparsi nel silenzio generale». Formazione e motivazione del personale e smart working sono altri punti che l’Unsa – secondo sindacato per numero di rappresentanti all’Inps – si prefigge di affrontare.
