Terni: «Motosega ha solo cambiato mano»

Luca Simonetti (M5s) critica l’amministrazione comunale rispetto al verde: «Vedremo i pareri della Comunità montana»

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Che il valzer delle polemiche politiche non fosse ancora partito, era abbastanza curioso. Ad aprire – di fatto – le danze sul taglio degli alberi in città – i primi a farne le spese sono i pericolanti pini di Lungonera Savoia – è il capogruppo del M5s in consiglio comunale, Luca Simonetti. Secondo il quale «la ‘motosega di Bucari’ (l’ex assessore della giunta Di Girolamo a lungo criticato dalle opposizioni per gli interventi sul verde, ndR) è solo passata di mano».

Il paragone «Quanta ‘fuffa’ per dire che la motosega di Bucari ha semplicemente cambiato mano – scrive Simonetti sui ‘social’ -, la stessa (motosega, ndR) criticata aspramente da associazioni ambientaliste illustri e dalle opposizioni. Ad oggi non è cambiato nulla su questo fronte tranne chi governa Terni. Vedremo questi pareri della Comunità montana come sono stati redatti: ricordo benissimo quelli che davano mandato di abbattere essenze arboree alla giunta Di Girolamo».

La critica «Intanto – critica l’esponente dei Cinque Stelle – si continua a tagliare alberi in massa come se non ci fosse un domani, senza una programmazione per regolare abbattimenti e piantumazioni, contenendo l’impatto ambientale, urbanistico ed architettonico di tali interventi. Come se in una città con livelli d’inquinamento da record europeo un nuovo albero avesse lo stesso impatto sull’ambiente di una pianta adulta».

«Ossigeno per i cervelli» Luca Simonetti articola poi meglio il suo pensiero in un comunicato: «Nel 90% dei casi l’unico pericolo causato dagli alberi è che producono ossigeno anche per alimentare i cervelli di chi pensa che a Terni se ne possa fare a meno con troppa leggerezza. Valutare la pericolosità di un albero o meno non è una cosa che può essere fatta ‘a cuor leggero’ soprattutto in una città come Terni devastata da un punto di vista ambientale, architettonico ed urbanistico. Per questo mi chiedo se la nuova giunta a differenza del passato stia procedendo verso l’abbattimento di oltre 300 alberi dopo un’attenta analisi e a seguito di indagini condotte con metodologie appropriate avvalendosi dei tanti strumenti che la tecnologia mette a disposizione o se si stia procedendo con metodi approssimativi, come la precedente amministrazione era stata accusata di fare».

Le verifiche del M5s «Non mancheremo anche questa volta – aggiunge – di fare le verifiche del caso tramite accesso agli atti per effettuare le dovute valutazioni. Il tema richiede massima attenzione, perché se da una parte è fondamentale evitare situazioni di pericolo per l’incolumità e la sicurezza dei cittadini, dall’altra è necessario evitare danni incalcolabili per la comunità.  A fronte degli abbattimenti di alberi adulti, le nuove piantumazioni necessiteranno di anni se non decenni per sortire lo stesso effetto sull’aria che respiriamo, un aria inquinata a livelli da record europeo».

«Cambiata solo la propaganda» «Cosa che crea maggior sconcerto è che simili azioni che vanno ad agire profondamente sulla città, sul suo aspetto urbanistico, sul paesaggio, sul patrimonio storico-architettonico (alberi monumentali) e non da ultimo sulla salute dei cittadini, dovrebbero necessariamente avere una programmazione, delle risorse certe e già individuate e seguire una fase confronto pubblico, sia nelle opportune sedi istituzionali sia coinvolgendo i cittadini dei quartieri interessati. L’unica cosa che appare cambiata rispetto alla precedente amministrazione – afferma il capogruppo del M5s – è l’uso della propaganda e degli slogan per indorare la pillola, nient’altro. Condivisione e partecipazione rimangono vuoti slogan utili solo per la campagna elettorale. Aprire la ztl, tagliare alberi, farfugliare ricette non chiare per affrontare l’impatto di Ast sull’ambiente non aiuterà di certo a risolvere i problemi che riguardano la salute di tanti ternani, anche quelli che hanno votato il centrodestra sperando in un cambiamento».

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