Oltre cento allievi, tra coro e orchestra, guidati dal professor Massimo Gualtieri, nel concerto dell’Epifania dell’istituto musicale Briccialdi offerto dalla fondazione Carit, andato in scena domenica 6 gennaio al Duomo di Terni.
Il concerto
In programma musiche di Vivaldi e Bizet, assieme ad arrangiamenti di brani della tradizione natalizia riuniti in una Little Carol’s Symphony. In orchestra sedevano anche i docenti Rodolfo Bonucci, Maurizio Massarelli e Riccardo Savinelli. Preziose le esibizioni del soprano Maela Nicoletti e del giovanissimo Emanuele Orsini, vincitore del premio ‘Severino Gazzelloni’ flauto solista ne La tempesta di mare di Vivaldi.
Scambio prezioso
La fondazione Carit e il Briccialdi hanno così posto e condiviso il sigillo artistico sulla reciprocità di uno scambio prezioso sia per l’istituto sia per la città. «Il concerto di quest’anno è anche esito e testimonianza della rinnovata ed efficace presenza della fondazione Carit a fianco dell’istituto – ha detto la presidente del Briccialdi Letizia Pellegrini – una sinergia di cui beneficia l’intera città: lo mostra bene, nel caso del concerto dell’Epifania, non solo la numerosità del pubblico, ma anche l’evidente coinvolgimento emotivo che la nostra musica ha saputo generare».
L’istituto Briccialdi
Dopo i saluti e gli auguri del presidente della fondazione Carit Luigi Carlini e del vescovo Giuseppe Piemontese, il direttore del Briccialdi Marco Gatti ha ricordato che «nel periodo natalizio il Briccialdi è stato presente con appuntamenti serrati e di forte spessore simbolico: il 2 all’Ast con il concerto della Big Band, il 16 alla Fabbrica d’Armi con il concerto lirico, il 19 in Prefettura con il Quartetto di sax, e infine con la suggestiva grande serata del 20 dicembre quando, per la celebrazione del bicentenario della nascita di Giulio Briccialdi, il suo flauto, restaurato, è tornato a suonare».