Terni, la musica del Briccialdi per l’Epifania

Offerto dalla fondazione Carit è andato in scena domenica 6 gennaio al Duomo: oltre cento allievi, tra coro e orchestra, guidati dal professor Massimo Gualtieri

Condividi questo articolo su

Oltre cento allievi, tra coro e orchestra, guidati dal professor Massimo Gualtieri, nel concerto dell’Epifania dell’istituto musicale Briccialdi offerto dalla fondazione Carit, andato in scena domenica 6 gennaio al Duomo di Terni.

Foto Alberto Mirimao

Il concerto

In programma musiche di Vivaldi e Bizet, assieme ad arrangiamenti di brani della tradizione natalizia riuniti in una Little Carol’s Symphony. In orchestra sedevano anche i docenti Rodolfo Bonucci, Maurizio Massarelli e Riccardo Savinelli. Preziose le esibizioni del soprano Maela Nicoletti e del giovanissimo Emanuele Orsini, vincitore del premio ‘Severino Gazzelloni’ flauto solista ne La tempesta di mare di Vivaldi.

Foto Alberto Mirimao

Scambio prezioso

La fondazione Carit e il Briccialdi hanno così posto e condiviso il sigillo artistico sulla reciprocità di uno scambio prezioso sia per l’istituto sia per la città. «Il concerto di quest’anno è anche esito e testimonianza della rinnovata ed efficace presenza della fondazione Carit a fianco dell’istituto – ha detto la presidente del Briccialdi Letizia Pellegrini – una sinergia di cui beneficia l’intera città: lo mostra bene, nel caso del concerto dell’Epifania, non solo la numerosità del pubblico, ma anche l’evidente coinvolgimento emotivo che la nostra musica ha saputo generare».

Foto Alberto Mirimao

L’istituto Briccialdi

Dopo i saluti e gli auguri del presidente della fondazione Carit Luigi Carlini e del vescovo Giuseppe Piemontese, il direttore del Briccialdi Marco Gatti ha ricordato che «nel periodo natalizio il Briccialdi è stato presente con appuntamenti serrati e di forte spessore simbolico: il 2 all’Ast con il concerto della Big Band, il 16 alla Fabbrica d’Armi con il concerto lirico, il 19 in Prefettura con il Quartetto di sax, e infine con la suggestiva grande serata del 20 dicembre quando, per la celebrazione del bicentenario della nascita di Giulio Briccialdi, il suo flauto, restaurato, è tornato a suonare».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli