Terni, ‘La Passeggiata’: vandali all’attacco

L’area del parco ancora presa di mira: un’anatra trovata morta e un cestino a terra dopo essere stato scardinato

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Terni e il rispetto per ‘La Passeggiata’ – prevista una riqualificazione generale dell’area con l’aiuto della fondazione Carit – che non c’è, si prosegue. Nuovi atti di vandalismo nel parco cittadino in centro come segnala una lettrice di umbriaOn: cestino a terra e un’anatra trovata senza vita.

Il degrado Problema tutt’altro che nuovo quello legato alla cura del parco e al ‘vezzo’ di qualche cittadino di aggravare ulteriormente una situazione già di per sé delicata, a tal punto da costringere – poco più di un mese fa – l’assessore comunale Emilio Giacchetti a ricordare che «il parco pubblico cittadino, già oggetto di atti vandalici in passato è una priorità dell’amministrazione, sia in termini di riqualificazione architettonica sia in quelli di sicurezza».

Il precedente Ad inizio febbraio uno spiacevole episodio riguardò uno dei laghetti all’interno del parco, quando ci fu una morìa di pesci causata da un’anomala colorazione color cobalto dell’acqua con tanto di controllo dell’Arpa: l’episodio riportò in auge la questione sicurezza – per animali e strutture – all’interno dell’area, più volte presa di mira.

L’Enpa richiamò l’attenzione sulla questione la scorsa estate, quando furono trovati uccisi diversi anatroccoli: «Il laghetto è stato pulito di recente come promesso dal dirigente Nannurelli, ma se manca la sorveglianza si potrà nuovamente ripetere il gesto malsano e balordo di persone. Va chiusa di notte», dichiarò all’epoca il presidente Cristiano Romiti. Ora a distanza di mesi un nuovo atto vandalico, l’ennesimo. 

Il sindaco «Questa mattina – lunedì ndr. – alla Passeggiata sembrava tutto in ordine: un operaio del Comune ha fatto del suo meglio per rimediare agli atti vandalici che tra sabato e domenica sono stati messi in atto», è il commento del sindaco Leopoldo Di Girolamo, sulla propria pagina Facebook. «Divellere i cestini, schiacciarli, prendere a bastonate gli animali dei laghetti, un modo bruttissimo per passare il sabato sera. Un modo netto per chiamarsi fuori dalla vita di una comunità civile».

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