Terni, la ‘Prampolini’ ha una nuova casa

Inaugurata la struttura che ospiterà la polisportiva del presidente Cappanera: «Finalmente il sogno è realizzato»

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di S.F.

Ce l’hanno fatta, lentamente e con tante polemiche. Ma la polisportiva Prampolini del presidente Roberto Cappanera ha finalmente la sua nuova casa: inaugurata nel pomeriggio di sabato la struttura in via Benedetto Croce: quattro piste e novità rappresentata dalla ‘Fencing hall’, dove si alleneranno gli atleti dell’accademia Drago. All’interno del complesso sarà lo sport ‘amico’ delle bocce, da 33 anni protagonista alla polisportiva. I problemi, tuttavia, non mancano negli oltre mille metri quadri dell’impianto.

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Lunga attesa Progetto approvato nel 2007, lavori al via l’anno successivo. Poi rallentamenti, polemiche, accuse, problemi strutturali e rinvii. Dopo anni di attesa – costi quasi raddoppiati in itinere, si sfiorano i 2 milioni di spesa rispetto al milione e 50 mila euro previsto nel 2007 – il presidente della polisportiva Roberto Cappanera può esultare: «Sì, il sogno si è realizzato. Finalmente siamo giunti all’inaugurazione: sotto l’acqua, ma associazione bagnata – scherza – associazione fortunata. In effetti c’è stato un lungo iter, sia per la progettazione che per la realizzazione, ma siamo rimasti sempre in attesa del termine dei lavori. Qualche volta purtroppo abbiamo alzato un po’ i toni per far valere i nostri diritti: avevamo una struttura obsoleta, di 35 anni, e durante giornate di pioggia non potevamo nemmeno giocare. Per cui la volevamo fortemente, è un bellissimo giorno». Un Cappanera emozionato nel ricordare suo zio, Giancarlo Mariani, ex presidente della polisportiva: «Lui ha voluto tutto ciò».

La ‘Fencing hall’, due corsie per la scherma

La ‘Fencing hall’, due corsie per la scherma

Associazionismo Bocce e ‘Fencing hall’ per la scherma, ma non solo. Cappanera vuole allargarsi: «Spero che da qui in poi all’interno di questa associazione, che già al momento ha già coinvolto l’accademia Drago scherma, possano esserci altre attività. A breve avremo anche i ‘Draghi‘ di Terni del paddle – regole del tennis, ma con campo ridotto e chiuso, quindi la partita si svolge in modalità ‘squash’ –,  realizzeremo un’area per questo sport e sarà la prima in Umbria. All’esterno invece, in collaborazione con la onlus ‘Un volo per Anna’, abbiamo in mente di fare un parco giochi accessibile a tutti. Ci sono degli obiettivi importanti e ci auguriamo di poterli raggiungere». Tra i possibili ‘acquisti’ nel breve periodo figurano il circolo degli scacchi e del subbuteo. In rappresentanza dell’accademia Drago ha partecipato all’inaugurazione il presidente Corrado Crovari.

La struttura interna

La struttura interna

Aggregazione sportiva e culturale «La struttura nasce come bocciofila. Poi – prosegue Cappanera – dai quattro campi di bocce realizzati, due li abbiamo destinati alla scherma: abbiamo voluto sposare questa novità, mi risulta che sia un fatto unico in Italia. Aggregazione di persone meno giovani con i bambini, vorremmo sempre di più portare questa polisportiva a diventare un inglobatore di altre associazioni; non solo sportive, ma anche di carattere culturale. Infine abbiamo al secondo piano uno spazio di oltre 250 metri quadri, che abbiamo intenzione di trasformare in sala convegni. Queste – termina il presidente della ‘Prampolini’ – sono le nostre ambizioni e siamo fiduciosi di potercela fare».

ROBERTO CAPPANERA: «ITER LUNGO, MA CE L’ABBIAMO FATTA», L’INTERVISTA

La ‘soluzione’ alle infiltrazioni

La ‘soluzione’ alle infiltrazioni

Criticità e progetti L’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari ha voluto sottolineare che «ci sono state delle criticità, specie nelle tempistiche, e ora fa davvero piacere poter finalmente inaugurare la struttura. Dovremo immaginarla un po’ diversamente rispetto al progetto originale, con un’espansione sia sportiva che culturale. Noi ci impegniamo fin da oggi ad appoggiare le idee di Cappanera». Emilio Giacchetti, assessore comunale allo sport, ha aggiunto che «l’opera è di enorme qualità, seppur qualche problema ci sia ancora. Ma l’importante, per superarli, è iniziare a viverla. È un orgoglio per Terni avere questa struttura».

Unicità Domenico Ignozza, presidente regionale del Coni, ha tenuto a ricordare il momento positivo della città: «Terni sta vivendo un periodo meraviglioso a livello sportivo e questa inaugurazione ne fa parte. È un qualcosa di unico la combinazione tra scherma e bocce: possono e devono integrarsi bene».

L'inaugurazione con le autorità locali e regionali

L’inaugurazione con le autorità locali e regionali

L’intitolazione Moreno Rosati, vicepresidente Coni Umbria e numero uno regionale della federazione italiana bocce, brucia i tempi in merito all’intitolazione dell’impianto: «Ci impegniamo a organizzare una giornata per intitolare la struttura al vecchio presidente della polisportiva Prampolini, Giancarlo Mariani. Qui ci sarà una polivalenza vera: un elemento di grande vivacità per creare quella sinergia necessaria per il mantenimento dell’impianto. Oltretutto – chiude Rosati – colma un vuoto, perché prima a Terni non c’era nessuno spazio con quattro corsie per le bocce: questo consentirà di ospitare eventi rilevanti senza spostamenti al palatennistavolo».

I grattacapi Numerosi i frequentatori dell’impianto che hanno presenziato all’inaugurazione. E c’è chi, nell’entusiamo generale, vuole ricordare che ‘non è tutto oro ciò che luccica’: «Ci sono infiltrazioni e quei tubi in alto servono appositamente per ovviare al problema. Inoltre la luce: si accende solo tramite il quadro generale al primo piano, senza la presenza di interruttori». Infine un aspetto originale, in negativo però: «I pilastri tra la seconda e la terza corsia sono inusuali in una struttura per le bocce e, oltre ad avere un impatto negativo a livello estetico, sono scomode per la visualizzazione dall’alto degli spettatori e per gli stessi giocatori». Sottigliezze magari.

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