Lago di Piediluco: «Ecco la situazione»

Terni. l’assessore all’ambiente Salvati e l’ordinanza del sindaco Latini: «Verifiche Arpa, contaminazione organica in un solo punto. Nessun pericolo per il turismo»

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di Benedetta Salvati,
assessore all’ambiente del Comune di Terni sull’ordinanza di Leonardo Latini riguardante la balneabilità del lago di Piediluco

L’assessore Benedetta Salvati

Nessuna contaminazione da metalli pesanti, né alcun pericolo per il turismo. L’ordinanza emessa dal sindaco, infatti, è scaturita dagli esiti delle verifiche eseguite da Arpa Umbria nei quattro punti di controllo della balneabilità del lago nel corso dei quali è stato rilevato un valore non conforme del parametro microbiologioco ‘escherichia coli’.

Lo sforamento è limitato al solo punto denominato ‘centro urbano’. Per un verso quindi non vi è, come detto, alcuna contaminazione da metalli pesanti. Per l’altro, non sussiste alcun pregiudizio per l’attività turistica nel corso della settimana di Ferragosto, atteso che il provvedimento limitativo non interessa le spiagge che sono la metà abituale di numerosi turisti che negli ultimi anni sono tornati a rivitalizzare il luogo.

In ogni modo, a seguito della non conformità riscontrata, Arpa, come da protocollo, ha provveduto con campionamenti aggiuntivi/integrativi i cui esiti ufficiali saranno resi noti nella mattinata di lunedì. Ove i rapporti di prova ufficiali accertassero il rientro nei parametri, vista anche la natura della contaminazione, il lago di Piediluco potrà tornare ad essere di nuovo balneabile anche in quell’area. Colgo l’occasione per precisare che la contaminazione accertata è di tipo organico, presumibilmente  di origine fognaria e potrebbe essere dovuta o ad un malfunzionamento della fognatura pubblica o dalla presenza di eventuali scarichi domestici anomali.

Per questo è stato subito richiesto al Sii di effettuare una verifica funzionale immediata sulla rete. La nuova amministrazione è comunque intenzionata ad affrontare in modo definitivo il problema della qualità delle acque, in modo da evitare il ripetersi di simili situazioni. A tal fine, sarà richiesta la convocazione urgente del tavolo di coordinamento del piano stralcio 3 del lago di Piediluco, così da sviluppare un adeguato sistema di verifiche, controlli e azioni conseguenti.

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