Terni, lago di Piediluco promosso con ‘riserva’

Campagna Legambiente ‘Goletta dei laghi’, controlli sul bacino ternano: «Stato ecologico ok, nessun campionamento inquinato. Ma ci sono criticità e la politica deve agire»

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«Qualità dell’acqua buona, non risultano inquinamenti nei campionamenti effettuati. Tuttavia le criticità restano e vanno risolte nonostante i passi avanti degli ultimi anni». Dopo ‘l’approvazione’ del Trasimeno, la campagna nazionale di Legambiente ‘Goletta dei laghi’ ha fatto tappa a Piediluco e Alessandra Paciotto, presidente della sezione umbra dell’associazione, traccia un bilancio positivo, sì, ma con qualche appunto: «Il bacino della frazione ternano viene spesso dimenticato, considerato come un ‘figlio minore’ e chiediamo agli organi di governo di agire. Un lavoro su Piediluco non è più rinviabile».

IL GIUDIZIO DI ALESSANDRA PACIOTTO, VIDEO

Alessandra Paciotto

Campionamenti e depurazione La campagna di Legambiente è stata – diverse le tappe in tutto il territorio italiano – realizzata in collaborazione con il Conou, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e un’azienda chimica: mirino sulle foci dei fiumi, scarichi, torrenti e piccoli canali (veicoli di contaminazione batterica di origine fecale dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili) che si trovano lungo le sponde dei laghi. La segnalazione dei punti – cinque a Piediluco, così come per il Trasimeno – da prendere in esame è arrivata direttamente dai cittadini e dai circoli locali: «I dati riguardanti – ha spiegato la Paciotto – la qualità dell’acqua sono buoni, tutti i campionamenti effettuati risultano non inquinati per quel che concerne gli indicatori legati alla depurazione. I risultati sono sotto ai limiti stabiliti e quindi va bene. Ciò non vuol dire che sia tutto ok: dobbiamo mantenere alta l’attenzione su Piediluco, nel tempo alcune criticità sono state risolte o comunque tenute sotto controllo. Abbiamo inoltre fatto il punto sul piano stralcio che ormai ha più di dieci anni e va ricordato che su questo lago si ‘scaricano’ le criticità di diversi bacini. Si deve capire come utilizzare meglio le risorse relative ai canoni idrici, al Psr e a quelle europee».

Lucia Coscia

LAGO TRASIMENO, ‘GOLETTA DEI LAGHI’: «BUONO STATO»

Le criticità e l’eutrofizzazione I controlli – «non ufficiali e che non vogliono dare ‘patenti’ di balneabilità, hanno lo scopo di individuare i problemi», ricorda Legambiente – effettuati non mettono in evidenza problemi di qualità dell’acqua, bene. C’è da tenere d’occhio altro: «Anche l’Arpa ci ha confermato che lo stato ecologico è sufficiente per entrambi i laghi e per il 2020 vorremmo raggiungere un livello buono. Ma per quel che concerne Piediluco i problemi restano quelli legati all’ecosistema in generale, perché è un bacino che ha gestione artificiale e che coinvolge quattro regioni: c’è da risolvere la questione dell’apporto di materiale organico che arriva dal canale del medio Nera e dal Velino, causa l’eutrofizzazione del lago di Piediluco. C’è poi il problema dell’utilizzo a fini idroelettrici, è una delle concause delle frane in alcune zone del centro della frazione: occorre creare una sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nel governo di Piediluco per far sì che queste situazioni vengano risolte. Siamo convinti che ci siano le conoscenze tecnico-scientifiche per superare molte delle difficoltà esistenti, sollecitiamo la politica a muoversi in questa direzione». La Paciotto ci tiene a sottolineare tuttavia che «non mettiamo in discussione la produzione di energia idroelettrica, si tratta di una grande risorsa».

La progettazione A scendere più nei dettagli è stato il responsabile di ‘Goletta dei laghi’, Simone Nuglio: «Ci concentriamo sugli scarichi non depurati o abusivi, oltre alla ricerca di particelle microplastiche (controllo effettuato solo sul Trasimeno). Ci interessa mettere in campo una discussione per la progettazione del futuro dei laghi: i nostri dati sono complementari a quelli ufficiali e non riguardano la balneazione. Per quel che riguarda i bacini umbri non è stata registrata contaminazione microbiologica».

I risultati dei campionamenti

Il Trasimeno, l’abbandono e il livello d’acqua Lucia Coscia, della squadra tecnico-scientifica, si occupa in particolar modo del monitoraggio delle particelle microplastiche: «Sono quasi impossibile da rimuovere (5 mm di grandezza) e sul Trasimeno ne sono state individuate 9 mila e 700 per chilometro quadrato. Niente allarmismo tuttavia, è un dato inferiore rispetto ad altri laghi e continueremo a monitorare». Sull’argomento è intervenuta anche la Paciotto: «Il problema principale del Trasimeno è l’abbassamento del livello d’acqua, anche considerata l’importante emergenza idrica che ci sarà. Per quel che concerne la pulizia, abbiamo notato un generale stato d’abbandono. Non ci sono più controlli».

Di Girolamo, Erg e l’eco-sostenibilità Una volta ascoltate le relazioni, il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha dato il proprio parere sul contesto generale: «I controlli dimostrano che c’è stato un miglioramento sullo stato di salubrità rispetto al passato, un tempo c’era – poi fu rimosso un parametro per la valutazione e scattò l’ok – il divieto di balneazione. Le criticità del lago di Piediluco sono strutturali, è vero, e va aggiunto che alimenta la più grande centrale idroelettrica del territorio italiano: di fatto è un bacino al servizio dell’energia rinnovabile e il ‘nuovo’ privato (Erg) sta avendo un’attenzione diversa rispetto al passato (citate Enel, Endesa ed E. On) nell’inserimento di un percorso di eco-sostenibilità. Ci sono problemi di stampo istituzionale visto che sono coinvolte più zone e, con l’aiuto della Regione, cercheremo di ridare il giusto peso al tema. La riqualificazione – ha concluso – di Piediluco è in corso, specialmente grazie al centro remiero del canottaggio. I presupposti per dare seguito alla richiesta della Paciotti ci sono tutti: molto ancora dobbiamo fare e le istituzioni devono essere attive protagoniste, responsabili, affinché questo bene possa essere risanato, valorizzato e restituito nella sua integrità ai cittadini».

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