Terni, l’Ast terziarizza e spiazza i sindacati

Nel reparto Pix 2 l’azienda vuole utilizzare carropontisti di ditte esterne. Incontro in Regione in vista del vertice al Mise di giovedì

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Sulle prime hanno pensato di aver capito male. Poi, quando la ThyssenKrupp Ast di Terni ha ripetuto che quella era proprio la sua intenzione, si sono un po’ innervositi. E i delegati delle Rsu – almeno alcuni – hanno detto che l’azienda farebbe bene a ripensarci. Ma difficilmente sarà così.

La ThyssenKrupp Ast di Terni

I carropontisti In pratica succede questo: nel reparto Pix 2 – quello dove è stata montata la nuova linea proveniente da Torino – ed in particolare nell’area della Lac 10, esiste una zona dedicata all’imballaggio dei rotoli destinati alla spedizione, ma ora l’azienda intende realizzarne una seconda e – dal momento che le operazioni di imballaggio vengono svolte da una ditta esterna – si vorrebbe utilizzare personale della stessa ditta anche per la ‘movimentazione’ del materiale, con l’utilizzo del carroponte che, invece, al momento è manovrato da operai Thyssenkrupp Ast.

Il personale Di fatto si tratterebbe di quattro addetti – uno per ogni squadra che opera nell’area interessata, «ma è chiaro che l’operazione, essendo poi replicabile, tipo per le lavorazioni di logistica del centro di finitura, si potrebbe presentare l’ennesima forzatura – dice un sindacalista – che ci troveremmo a dover contrastare» ma  pare che non tutti la pensino allo stesso modo.

Il vertice in Regione

In Regione Nel pomeriggio di mercoledì, intanto, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e il vice Fabio Paparelli, affiancati dai tecnici regionali, hanno incontrato il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e i sindacati. Obiettivo del summit è quello di ‘fare il punto’, in vista del vertice che, giovedì mattina, li vedrà confrontarsi con l’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli, al Mise.

«Sia fatta chiarezza» Al termine dell’incontro ‘preparatorio’ la Regione ha diffuso una nota in cui si legge che «i rappresentanti delle istituzioni umbre hanno ribadito la necessità che vengano fornite da parte dei massimi livelli della ThyssenKrupp chiare informazioni circa l’assetto proprietario di Ast e riguardo anche alla prospettiva industriale di medio e lungo periodo del sito di Terni. Ciò che interessa ai rappresentanti delle istituzioni regionali e locali – prosegue la nota – è prima di tutto la messa in sicurezza del futuro di questo sito industriale, della sua capacità produttiva e dei suoi livelli occupazionali. Alla riunione di giovedì al Mise la posizione della Regione Umbria, anche sulla base dell’apposito ordine del giorno approvato dal consiglio regionale sulla vicenda Ast, sarà rappresentata dal vice presidente Fabio Paparelli».

 

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