Terni, le 30 ore di corsa di Fabio Di Niccola

L’allenatore del Terni Triathlon ha concluso l’ultramaratona ‘Nove Colli Running’: 202.4 chilometri tra pendenze al 18%, tenuta psicologica, difficoltà fisiche e forza di volontà

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Fabio Di Niccola al traguardo

Polenta, Pieve di Rivoschio, Ciola, Barbotto, Monte Tiffi, Perticara, Pugliano, Passo delle Siepi e Gorolo. Nove colli, pendenze medie dal 3.06% al 6.91%, massima che tocca il 18%, 202.4 chilometri di corsa – con intervalli, chiaramente – e una gara di pura forza di volontà, resistenza e tenuta psicologica: è la ‘Nove Culli Running – Il sogno’, una delle ultramaratone più dure e difficili al mondo da completare. Il 38enne coach del Terni Triathlon, Fabio Di Niccola, ci è riuscito e anche bene: è uno dei pochi ‘superstiti’ – partiti in 163 da Cesenatico, arrivati in meno di 85 – a tagliare il traguardo dopo trenta ore di corsa e un dislivello complessivo di 3,220 chilometri.

I colli

Sofferenza e soddisfazione Sabato mattina il ritrovo al museo della Marineria alle 10, quindi il briefing e, due ore più tardi, la partenza dal porto canale accanto alla ferrovia. Una gara infinita, faticosa, per ‘uomini d’acciaio’ e che necessità di una preparazione fisica e psicologica di un certo tipo: nausea, freddo, disidratazione, dolori muscolari e, nei casi peggiori, vomito per l’immenso sforzo da sostenere. La gara non è competitiva ma prevede comunque otto ‘step’ di eliminazione che Di Niccola ha superato chilometro dopo chilometro.

Fabio Di Niccola durante la gara

La lezione «Siamo fieri – l’elogio di Riccardo Giubilei, membro del Terni Triathlon e delegato regionale Fitri – di lui, come di tutti quelli che, in questi anni, si sono messi alla prova, spostando più in là i propri limiti, qualunque fossero. Per alcuni è stato imparare a nuotare, per altri sfrecciare in bici, per altri ancora partecipare ad un semplice triathlon sprint… per lui, correre 202 chilometri tra i monti, potendo portare la bandiera del Drago fino al traguardo. La lezione di Fabio è chiara: un uomo normale, non un superman, che dimostra come la determinazione e la testa vincano su tutto, anche sulla fatica estrema».

Di Niccola ha concluso all’83° posto con il tempo di 30 ore e 53 minuti, ma quest’ultimo aspetto è quello meno rilevante in un’avventura del genere. A trionfare è stato lo ‘specialista’ – 40enne di Abbiategrasso – Marco Bonfiglio, capace di terminare il ‘Nove Colli’ in 19 ore, 21 minuti e 59 secondi. Poi Tiziano Marchesi e Luca Morstabilini; prima donna Antonietta Ferrara, 10° in 25 ore, 6 minuti e 50 secondi. La gara rientra nel 16° Grand prix Iuta 2018 ultramaratona ed è inoltre valid per il campionato tricolore Iuta 2018 di gran fondo su strada.

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