Terni, ‘Le Grazie 1’: «Riapriamo il parco»

Martedì un sopralluogo dell’assessore Corradi: «Per la riqualificazione del patrimonio arboreo della città partiamo proprio da qui». Unmil: «Fruibile nella primavera 2018»

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di Fra.Tor.

La tromba d’aria del 5 marzo 2015 ha fatto cadere a Terni circa 300 alberi. A seguito delle verifiche effettuate in città nei giorni successivi, molte piante all’interno del parco ‘Le Grazie 1’ – quartiere Italia – sono state definite ad alto rischio. Da quel giorno, per motivi di sicurezza, il parco è stato chiuso al pubblico. Ma, forse, non ancora per molto.

Il sopralluogo Martedì mattina, infatti, su sollecitazione di Gianfranco Colasanti – presidente della Unmil – l’assessore comunale Sandro Corradi e il funzionario Federico Nannurelli, hanno effettuato un sopralluogo nel parco. Ma già al loro arrivo si sono verificati i primi intoppi: non si trovavano le chiavi per aprire i lucchetti del cancello. Niente panico, i lucchetti sono stati rotti e il cancello è stato riaperto, per poi essere richiuso con dei nuovi lucchetti alla fine del sopralluogo.

Il patrimonio arboreo della città L’assessore Corradi ha spiegato che il Comune di Terni ha dato incarico all’Agenzia forestale regionale (Afor) «di effettuare interventi di potatura e abbattimento per quanto riguarda tutto il patrimonio arboreo della città; interventi per un valore complessivo di circa 600 mila euro, reperiti dal Comune dai canoni idrici regionali, dagli introiti delle Cascata delle Marmore più un mutuo». Questi 600 mila euro, ha aggiunto Corradi, «li dobbiamo rendicontare alla Regione Umbria, almeno per la parte dei cannoni idrici, entro la fine dell’anno 2017. La Regione ci sta mettendo a disposizione anche i canoni per il prossimo triennio, che verranno assegnati prima di Natale, ma che potremo spendere nel corso del prossimo anno». Questo per l’assessore significa che, «senza promettere grandi cose che a poco serve, nell’ambito delle nostre possibilità, finalmente possiamo rimettere mano sul verde cittadino, un argomento assai delicato e critico per Terni».

IL PARCO ‘LE GRAZIE 1’ – LA FOTOGALLERY

I patti di collaborazione L’assessore Corradi ha ricordato, inoltre, che «tanta manutenzione del verde, quello ‘più piccolo’ per intenderci come ad esempio quello dei condomini, avverrà grazie ai patti di collaborazione, alcuni già avviati. Una forma intelligente nella quale il Comune rifonda di alcune spese i condomini e loro riescono ad effettuare direttamente lavori del verde».

Il parco ‘Le Grazie 1’ Tra gli interventi incaricati ad Afor rientra, ovviamente, anche il parco ‘Le Grazie 1’. «Nel parco – ha detto il funzionario Nannurelli durante il sopralluogo – verrà effettuato un intervento di abbattimento e piantumazione, con un criterio di riqualificazione ambientale perché verranno piantati degli alberi che andranno ad abbattere le polveri sottili. Piante di diversa specie, come tigli e lecci che hanno maggior effetto». Entro la fine del 2017, quindi, l’Afor dovrebbe iniziare il proprio intervento all’interno del parco «che è stato scelto come primo – ha sottolineato Nannurelli – perché dalla rilevazione delle centraline di Arpa questa zona è quella dove è più necessario effettuare interventi ambientali».

I giochi Oltre all’intervento sul patrimonio arboreo, nel parco ‘Le Grazie 1’ saranno sostituiti anche i giochi per bambini. Grazie al mutuo – del valore di 100 mila euro – contratto dal Comune di Terni, il parco avrà dei nuovi e più resistenti giochi, spesso presi di mira da atti vandalici.

La chiesa Madonna delle Grazie All’interno del parco c’è la chiesa Madonna delle Grazie, di proprietà della Usl Umbria 2. Anche la chiesa è chiusa per motivi di sicurezza, dato che il tetto è a rischio crollo. Una chiesa ormai nell’abbandono, diventata tela ideale per ‘artisti improvvisati’, con scritte e disegni da bomboletta spray. «Non possiamo riaprire il parco e lasciare la chiesa in queste condizioni, non ha alcun senso. Chiederò un incontro con il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, per collaborare nella riqualificazione totale dell’area».

Parco fruibile in primavera Soddisfatto delle parole ascoltate martedì mattina, Gianfranco Colasanti è sicuro di essere ad un punto di svolta. «Credo che, grazie alle sollecitazioni della Unmil, qualcosa si stia muovendo in maniera concerta e che per la la prossima primavera il parco sarà nuovamente fruibile. I bambini, i ragazzi, gli anziani, insomma tutto il quartiere la prossima estate potrà tornare a respirare un po’ di aria fresca e pulita al parco, anziché chiudersi in casa o nei centri commerciali e trovare refrigerio con l’aria condizionata».

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