Terni, Lega va in fuga: gli alleati la ‘stoppano’

«Il candidato sindaco lo indichiamo noi»: l’exploit alle elezioni politiche ‘carica’ Fiorini (Lega). Ma Nevi (FI) e Cecconi (FdI) frenano

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La campagna elettorale, una sorta di continuum con quella nazionale, non si è interrotta. Prevedibile, visto che, salvo colpi di scena, per eleggere il prossimo sindaco di Terni – dopo il commissariamento del Comune – si andrà alle urne alla fine della prossima primavera. Così, dopo il voto alle politiche, le ‘grandi manovre’ per individuare i candidati allo scranno di palazzo Spada sono riprese con vigore. Un po’ per l’esito del voto che ha dato segnali chiari – centrodestra e M5S competitivi, centrosinistra da ricostruire -, un po’ perchè il tempo stringe.

Emanuele Fiorini

«Il candidato lo indichiamo noi» Così, per prima, ci ha pensato la Lega, forte del risultato delle urne, a mandare un messaggio chiaro agli alleati attraverso il consigliere regionale Emanuele Fiorini: «Considerando che anche a Terni siamo il primo partito del centrodestra, con il doppio dei voti rispetto a Forza Italia e il quadruplo di Fratelli d’Italia, crediamo spetti a noi indicare il candidato sindaco della coalizione. Una figura di spessore su cui stiamo ragionando, ma siamo a buon punto».

TERNI, LEGA ‘IN FUGA’: PARLANO NEVI (FI) E CECCONI (FdI) – VIDEO

Una ‘fuga in avanti’ sull’onda dell’entusiamo che, però, non è che abbia incassato grandi consensi dai ‘partner’ della coalizione di centrodestra che ha affrontato con buon successo – 9 parlamentari su 16 eletti in Umbria – la tornata elettorale del 4 marzo.

Raffaele Nevi e Marco Celestino Cecconi

Gli altolà arrivano da due esponenti come il neo parlamentare Raffaele Nevi (Forza Italia) e il coordinatore di Terni di Fratelli d’Italia, Marco Celestino Cecconi. Per Nevi «il punto vero è l’unità del centrodestra e la Lega da sola non va da nessuna parte, così come ciascun partito della coalizione. Insieme dobbiamo creare le condizioni per assicurare una proposta seria, credibile e autorevole per Terni, anche oltre i confini del centrodestra. Conta anche individuare figure di spessore per le liste, non solo nella candidatura a sindaco che può provenire dai partiti così come dalla ‘società civile’. Le elezioni amministrative non sono le elezioni politiche». Allo stesso modo Cecconi sottolinea come l’aggregazione di centrodestra «non debba guardarsi allo specchio né limitarsi ai partiti che ne compongono l’asse principale. Per la scelta delle candidature a Terni sarà fondamentale guardarsi attorno, dialogare con tutti gli ambienti della città. Si deve andare oltre la semplice ‘quantità numerica’ per puntare ai contenuti. Non ci interessa se le proposte provengano dai partiti o dalla società civile. ».

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