Terni, LeU punta a candidatura autonoma

Guarda a sinistra, alle associazioni e a Terni Valley, il partito di Pietro Grasso: «Radicale discontinuità con la gestione targata Pd»

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Una lista – e probabilmente anche un candidato sindaco – nel segno «del radicale cambiamento e della discontinuità» e un’allenza con le altre forze della sinistra, ancora da costruire nei dettagli. Rompe gli indugi anche Liberi e Uguali Terni che sabato mattina si è riunito in assemblea.

«Aprire nuova fase» «La difficoltà della situazione determinatasi dopo il fallimento dell’esperienza amministrativa uscente e la dichiarazione di dissesto – scrive in una nota il partito guidato a livello nazionale dall’ex presidente del senato Pietro Grasso – devono rappresentare un momento di svolta e di rilancio dell’azione politica e amministrativa, purché sia sorretta da una radicale discontinuità con i contenuti e i metodi che hanno caratterizzato in questi ultimi anni il centrosinistra a guida Pd, segnati dalla autoreferenzialità e troppo spesso dalla rispondenza a ristretti gruppi di potere».

«Alleanza per la città» Liberi e Uguali ritiene necessario «aprire con coraggio una nuova fase per la sinistra ternana, mettendo a disposizione di tutte le forze vive del progressismo, del lavoro, dell’associazionismo, una proposta di alleanza con la massima apertura, a partire da un’idea condivisa della città, delle sue priorità e del suo futuro».

Ambiente, welfare, ruolo di Terni «Richiediamo e proponiamo una profonda discontinuità di metodi, idee e persone chiamate a rappresentarli. La partecipazione ed il coinvolgimento della cittadinanza, e la trasparenza delle scelte, devono rappresentare non solo un metodo, ma una precisa scelta politica. La questione ambientale in tutte le sue dimensioni – controllo delle emissioni, bonifica e riconversione dei siti industriali dismessi, il blocco di ulteriore ed indiscriminato consumo di suolo – rappresenta un altro nodo fondamentale della nostra proposta e si lega a stretto filo con le necessarie prospettive per uno sviluppo economico sostenibile del nostro territorio. La lotta alle diseguaglianze ed alle insicurezze, fermando lo smantellamento ed invece rilanciando i servizi sociali e il welfare comunale, valutando la prospettiva di ripubblicizzazione dei servizi. Il recupero di spazi di azione politica da parte del Comune, sia nel piano del regionalismo che, soprattutto, verso le politiche di austerity nazionali che riducono gli enti locali a meri poli decentrati di gestione amministrativa».

«Attendiamo risposte» «Queste sono le coordinate della proposta politica di Liberi e Uguali Terni che sottoponiamo all’attenzione di tutte le forze vive della città, cui chiediamo un pronunciamento ed un contributo, al fine di valutare le possibili convergenze, a partire dalle realtà con le quali abbiamo già proficuamente instaurato un dialogo in queste settimane. In ogni caso è su questa base che intendiamo dialogare con la città e partecipare alle elezioni, con le nostre liste e se necessario con una nostra candidatura a sindaco; con la consapevolezza che queste elezioni rappresentano una tappa del lungo cammino di ricostruzione, anche a Terni, di una sinistra in grado di guidare il cambiamento».

I nodi Ma da chi attende risposte LeU Terni? Sicuramente da Terni Valley, presente all’assemblea di sabato e che a sua volta si riunirà il 18 aprile per decidere la propria linea. La giovane associazione, decisamente propositiva negli ultimi mesi, potrebbe rappresentare un importante tassello di quell’alleanza di sinistra invocata da LeU che può contare intanto sull’appoggio di alcune associazioni con cui ci sarà un ulteriore contatto nella giornata di lunedì per iniziare ad impostare il programma elettorale su cui innestare le candidature, inclusa quella a primo cittadino.

Candidato estraneo alla ‘vecchia politica’, cercasi Nel corso dell’assemblea di LeU, il vice presidente di Terni Valley, Michele Martini, ha chiarito alcuni concetti sull’attività dell’associazione e gli obiettivi per il futuro: «Noi ci siamo, abbiamo intenzione di offrire la nostra struttura e la nostra guida e vogliamo essere estranei a processi che siano imposti dall’alto. Vogliamo che questo sia un processo condiviso e partecipato con la città. In primo luogo – ha detto Martini – riteniamo debba esserci condivisione di idee e di contenuti come sta avvenendo con Liberi e Uguali da alcune settimane. Riteniamo altrettanto necessario che ci sia una figura di riferimento che sia frutto di questo processo ed estranea alla vecchia politica, possibilmente della nostra associazione o che comunque venga da un percorso simile e che non venga calato dall’alto. Questa in sostanza la nostra visione e la nostra testimonianza».

 
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