Terni, via Tre Venezie: scattano tre arresti

Dissapori fra due nuclei familiari per il prezzo di due appartamenti, all’origine della violenta lite scoppiata lunedì pomeriggio

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Violenta rissa all’interno di una palazzina di via Tre Venezie, a Terni, poi conclusa in strada. È scoppiata nel primo pomeriggio di lunedì fra cittadini di origine indiana e ci sono cinque feriti, alcuni dei quali con lesioni da arma da taglio. Sul posto si sono portati i carabinieri del Norm, la squadra Volante e la squadra Mobile della questura di Terni e gli operatori del 118. Inquirenti a caccia di un coltello ma anche di oggetti contundenti – forse dei pesi in ghisa per palestra – che sarebbero stati usato nel corso del violento parapiglia.

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Il motivo

«Ho sentito dei forti rumori come di cose rotte, urla e frasi incomprensibili e poi li ho visto piombare in strada», racconta una vicina. All’origine della rissa, che avrebbe avuto anche dei ‘precedenti’ sotto forma di liti nei mesi scorsi, ci sarebbero ragioni economiche legate all’acquisto di una casa. Le indagini sull’accaduto sono coordinate dal pm Camilla Coraggio. Sul posto, per l’Arma dei carabinieri, sono intervenuti anche i comandanti del nucleo investigativo Giuseppe Nardò, del nucleo radiomobile Mirco Marcucci, della Compagnia di Terni Alessio Perlorca e della stazione di Terni, Piero Pacetti. Fra i coinvolti nel fatto di sangue, oltre ai cinque feriti, anche una donna in stato di gravidanza, condotta in ospedale dal 118 a scopo precauzionale.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la lite sarebbe esplosa per ragioni economiche. Inizialmente con colpi assestati con dischi di ghisa, di quelli usati da chi fa pesi in palestra con i bilancieri, e poi con armi da taglio. A fronteggiarsi sarebbero state due ‘fazioni’ rivali. La prima rappresentata da una famiglia di origine indiana composta da un uomo – assente per lavoro al momento dei fatti -, la moglie e tre figli. La seconda, connazionale, formata da due fratelli e dalla moglie, incinta, di uno dei due.

Botte da orbi

La prima famiglia in passato aveva comprato all’asta tre degli appartamenti della palazzina, compreso quello dove ora vive. Gli altri due erano stati poi ceduti ai ‘rivali’ che sarebbero diventati tali in seguito alle rimostranze legate al prezzo di acquisto degli immobili, ritenuto troppo alto. Acredini che sono andate avanti per mesi e che lunedì pomeriggio sono sfociate nella violenta lite che ha portato al ferimento – di fatto – di cinque persone. Quattro (la madre, due dei figli e uno dei due fratelli) non hanno riportato lesioni gravi – contusioni e ferite da arma da taglio -, mentre il secondo fratello è stato portato in ‘codice rosso’ al Santa Maria di Terni ma non è in pericolo di vita: per lui 25 giorni di prognosi per una frattura al cranio e lesioni da arma da taglio. Al nosocomio, come detto, anche la moglie incinta di quest’ultimo, ma unicamente per precauzione.

Indagini

Nella serata di lunedì si è appreso che il pm Camilla Coraggio, sulla base delle indagini svolte dai carabinieri, ha disposto l’arresto per tre delle persone coinvolte nella rissa.

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