Terni, finale mondiale Ironman per Felici

Il 30enne del Terni Triathlon in partenza: «Ho raggiunto il sogno dell’atleta che è in me». Consegnata la maglia azzurra Agegroup

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Dagli Asia-Pacific Championship Cairn in Australia, dove ha conquistato il pass per la sfida mondiale in terra statunitense, alla baia di Kailua-Kona alle Hawaii per coronare il suo sogno a livello sportivo. Vale a dire essere tra i 45 italiani a partecipare alla finale mondiale Ironman del triathlon: Lorenzo Felici, punta di diamante del Terni Triathlon, è pronto ad andare oltre oceano per giocarsi le sue carta nella competizione che vedrà protagonisti 2 mila 800 atleti di svariate nazionalità. Giovedì pomeriggio nella sede provinciale del Coni gli è stata consegnata la maglia azzurra Agegroup in vista della partenza.

IL PASS OTTENUTO IN AUSTRALIA A GENNAIO

L’apice e la motivazione

Il 30enne si allena da mesi – alimentazione controllata ovviamente, da sportivo – per l’evento: «Ho raggiunto un po’ il sogno dell’atleta che è in me, sono lavoratore e triatleta. In Australia sono riuscito a qualificarmi per il mondiale alle Hawaii dell’Ironman: è un po’ l’apice della nostra specialità, la gara più iconica. Una sfida mitica con 3,8 chilometri, 180 di bici e la maratona finale di corsa e per quel che concerne gli italiani saremo 45, uno dei quali ‘pro’. L’obiettivo è fare del mio meglio, cercherò di essere competitivo. La passione me l’ha trasmessa la famiglia, vivevo dei racconti di chi l’ha fatta e alle distanze pian piano ci si abitua». La finale è in programma nel prossimo weekend: Felici sfilerà nel corteo delle nazioni, quindi la sfida.

FELICI E IL RISULTATO RAGGIUNTO

I meriti

Per l’occasione presenti in largo Frankl l’assessore allo sport Elena Proietti, il delegato provinciale del Coni Francesco Tiberi, il vicepresidente vicario Fitri Riccardo Giubilei e il vicepresidente del Terni Triathlon Fabrizio Castellani: «Una grande soddisfazione per noi. Lorenzo è l’esempio lampante dei risultati che la disciplina sta ottenendo in Umbria. Ho consegnato la maglia, rappresenta un’icona.Avrà il Drago in una finale mondiale che raccoglie i migliori triatleti del pianeta: è il risultato di sacrifici importanti, con passione e con il sorriso sul volto. Si accede a questo gara solo per meriti». Per Tiberi «è un onore averlo qui al Coni, sono andato a vedere per curiosità di cosa si tratta ed è una cosa meravigliosa». Infine Castellani: «È il sogno di tutti noi, si è sacrificato per allenarsi e raggiungere questo livello». In Australia Felici giunse 17° – molti di chi lo ha preceduto erano ‘pro’ – su 1.289 partecipanti.

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