Terni, madre omicida: Natale con la figlia

Il gip ha concesso a Giorgia Guglielmi di trascorrere i tre giorni delle festività presso la Caritas di Perugia. Fra poche settimane il processo

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Autorizzata dal tribunale di Terni – in particolare dal gip Federico Bona Galvagno – a trascorrere tre giorni, quelli del Natale, dalla vigilia a Santo Stefano, insieme alla figlia di due anni presso la Caritas di Perugia. La decisione riguarda Giorgia Guglielmi, la 27enne ternana arrestata lo scorso agosto dalla polizia di Stato per l’omicidio del piccolo che portava in grembo, dato alla luce e poi abbandonato nel parcheggio dell’Eurospin di borgo Rivo.

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Il processo incombe

La donna si trova reclusa nella sezione femminile del carcere di Capanne e nelle prime settimane del 2019 verrà giudicata con rito abbreviato dal tribunale di Terni per la grave accusa di omicidio volontario, aggravato dall’aver commesso un crimine contro un suo discendente. L’istanza per consentirle di trascorrere il Natale fuori dalla cella e insieme alla figlia, affidata ai familiari della 27enne in seguito all’arresto, è stata presentata dai legali difensori della donna, gli avvocati Alessio Pressi e Attilio Biancifiori.

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La guida spirituale

Nei tre giorni concessi dal giudice, Giorgia Guglielmi pernotterà presso la Caritas di Perugia e lì passera le festività natalizie, con la guida spirituale di padre Francesco. Dal punto di vista giudiziario, la 27enne rischia una pena decisamente pesante: fino a trent’anni di reclusione. Sin qui si è sempre difesa dicendo di non voler uccidere il bambino – nato sano e che avrebbe respirato per ore dopo l’abbandono nel parcheggio – ma di averlo lasciato lì nella speranza che qualcuno lo trovasse e si prendesse cura di lui.

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