Terni, neonato morto: Orsini attacca Cecconi

Il consigliere comunale del Pd critica l’assessore per le dichiarazioni sulla vicenda: «Analisi sociologiche non richieste. Non servono parole, ma politiche sociali attive»

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«La città non ha bisogno di parole, ma di politiche sociali attive». Termina così la nota del consigliere comunale del Pd Valdimiro Orsini in merito alla vicenda del neonato abbandonato e alle dichiarazioni da Marco Cecconi in occasione dell’ultimo consiglio comunale:  «Stando alle prime risultanze, la tristissima vicenda sembra essere legata agli ambienti della tossicodipendenza», aveva detto l’assessore al welfare e ai servizi sociali.

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Valdimiro Orsini

La critica Orsini attacca Cecconi: «Esordio infelice, con analisi sociologiche non richieste e del tutto sganciate dalla realtà. La vicenda del ritrovamento del cadavere di un neonato è triste e drammatica, ma non servono parole che dimostrano non conoscenza dei fatti e soprattutto delle realtà sociali. La madre coinvolta ha sicuramente molti problemi ma in questa vicenda l’abuso di sostanze non è elemento protagonista. Non si capisce a che fine sia stato chiamato in causa: sarebbe più opportuno attivare analisi e interventi mirati, lavorando sulla prevenzione, sulle strutture a sostegno delle donne, affinché episodi del genere, che denotano fragilità, solitudine, emarginazione, non abbiano a ripetersi. La città non ha bisogno di parole ma di politiche sociali attive».

Cosa aveva detto l’assessore «Ieri sera – le dichiarazioni sono di venerdì 3 agosto, ndr – verso le 20 è stato trovato un bambino appena nato nel parcheggio all’Eurospin. Dai primi rilievi si suppone che sia stato lasciato lì addirittura dalle 14: sono andato sul posto per avere notizie dagli organi inquirenti e soprattutto manifestare la presenza dell’ente in una situazione così dolorosa. Il sospetto è che sia un episodio maturato in contesti di povertà e degrado, spesso legati all’uso di stupefacenti; aggiungo che come uomo e amministratore non mi rassegnerò mai al commercio di morte, combatterò contro chi lucra al traffico di queste sostanze». Da qui, a distanza di una settimana, la polemica di Orsini.

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