Terni, ‘No Inceneritori’: «Oggi siamo seimila»

Grandissima adesione alla manifestazione di sabato. «Ci sono tutti i segmenti della città: dai bambini ai meno giovani. Dobbiamo essere il megafono delle iniziative»

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Stavolta c’è proprio tanta gente a Terni, all’ennesima manifestazione organizzata dal comitato ‘No inceneritori’. Sarà che è una bella giornata, sarà la ‘fresca’ concessione dell’autorizzazione integrata ambientale a Terni Biomassa, sarà che il tema ha via via conquistato più persone, sarà che l’ennesima polemica politica – con il Pd in fase pre-congressuale – ha alzato il livello attenzione (con la presidente della Regione Marini che ha ‘tirato le orecchie’ al sindaco Di Girolamo), sarà che si avvicinano le elezioni a Narni, quello che sarà insomma: ma il corteo di questo sabato è stato proprio essere bello vivo.

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE 

Il corteo Partito alle 15,35 da piazza delle Rivoluzione francese il corteo – la polizia parla di 2 mila persone, ma probabilmente arrivati alla fine ancor più nutrito -, si è andato infittendo mano a mano che i manifestanti sfilavano per le vie della città. Sulle note dei Red Hot Chili Peppers, ma anche di Bob Marley e Caparezza, Fabio Neri ha raccolto sempre più consensi. Dopo aver percorso tutta via Tito Oro Nobili, la fiumana di gente ha girato per via Battisti dove si sono aggiunti ragazzi che con i loro strumenti hanno animato la parte finale della ‘sfilata’. Poi piazza Tacito, il corso, piazza del popolo e poi la meta: piazza Europa. «Questa volta andiamo vicino al Comune, non sotto», ha specificato Neri. «Perché l’ultima volta che ci siamo andati sotto, il sindaco ci ha preso in giro. Ci ha detto che avrebbe detto no alla riaccensione dell’inceneritore, invece sappiamo tutti cos’è successo». E vicino a Palazzo Spada è arrivato anche l’ultimo gruppo di partecipanti: la curva est al completo. «Oggi siamo tutti uniti – ha detto Neri – Terni e la Ternana, curva nord e curva est. Tutti uniti per la nostra città». Così mentre la curva nord dispiegava lunghi striscioni, la curva est si è unita ai cittadini cantando: «Aria pulita, vogliamo aria pulita».

I social La battuta più bella l’ha scritta su Facebook uno che contro l’impianto di Maratta – oggi Terni Biomassa e Printer all’inizio – è stato da sempre: «Dice che qualcuno oggi scambierà il corteo No inceneritori con il corteo: abbiamo sempre voluto gli inceneritori ma adesso meglio dare a vedere che ci stiamo facendo opinioni diverse sul tema. Però visto che c’è tanta gente ci veniamo uguale. Chi lo avrebbe detto 15 anni fa…».

INCENERITORI: «TERNI NON LI VUOLE» – VIDEO

Politici e bambini In effetti, da piazza della Rivoluzione francese, insieme alle migliaia di persone radunate hanno sfilato anche politici o sedicenti tali. Tantissimi anche i bambini, dai più piccoli sui passeggini ai più grandi che hanno anche preparato striscioni ad hoc. L’intento ovviamente era evidenziare il rischio sociale che – a loro avviso – si corre nella ‘Conca’ ternana. Molte le persone più anziane che dicono: «Siamo qua per i nostri figli, ma soprattutto per i nostri nipoti. Loro sono piccoli e non possono difendersi, ma noi ancora possiamo fare qualcosa per loro. O almeno ci proviamo. Meritano di vivere in una città dove l’aria sia pulita».

LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA – VIDEO

La ‘colletta’ Nel corso della manifestazione si sono raccolti anche i fondi per il ricorso al Tar – che il comitato ‘No inceneritori’ aveva annunciato – ed al quale si aggiungerà quello che il sindaco Di Girolamo ha promesso che presenterà anche il Comune di Terni.

‘Vicino’ a Palazzo Spada si è fermato il mezzo che apriva la parata. Qui Neri ha annunciato gli interventi di molti partecipanti tra cui anche il comitato ‘No tubo’ e i cittadini contro la discarica a Borgo Giglione e il comitato ‘No acquedotto’. «Noi dobbiamo essere il megafono delle iniziative. Non abbiamo paura e non dobbiamo avere paura», ha poi detto Neri. «Se non volete organizzare riunioni noiose o incontri, organizzate una serata danzante al centro sociale, o qualsiasi altra cosa vi venga in mente, ma organizzate qualcosa. Dobbiamo farci sentire, è tutto nelle nostre mani. E oggi pomeriggio abbiamo dimostrato che è una causa che sta a cuore a tanta, tantissima gente. Ci sono tutti i segmenti della città dai bambini, ai ragazzi, ai giovani, ai meno giovani.  Non abbiamo mai avuto tutta questa gente e questo dimostra quanto sia delirante quello che ha fatto il sindaco. Se a una conferenza di servizi il sindaco dice no, è no, si chiude lì; invece lui ci ha preso in giro e questa cosa gli è tornata contro come un boomerang. Ora ha promesso di presentare il ricorso al Tar. Ma come? Presenta un ricorso per un documento firmato anche da lui? Questo è un vero deliro. È roba da pazzi. Ora rimaniamo un po’ in piazza, continuiamo intanto a raccogliere i fondi per il ricorso. Siamo migliaia oggi, vediamo se riusciamo a organizzare un pullman per quando presenteremo il ricorso al Tar, ci devono sentire anche a Perugia. E non ci dite che non ci sono i volantini in giro quando organizziamo le manifestazioni, noi facciamo quello che possiamo, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi. Noi la locandina la pubblichiamo sulla nostra pagina Facebook e voi potete stamparle e distribuirla se volete. O come è successo questa volta inviarla per e-mail. Noi non sappiamo chi sia stato, ma è arrivata a una mailing list lunghissima… e questo è bellissimo».

 

 

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