Terni, nuoto e disabilità Ecco ‘Tuffiamoci’

Un progetto di diversi mesi per consentire ai ragazzi degli istituti scolastici di entrare a contatto con il mondo sportivo: corsi, meeting e insegnamento. «Un diritto per tutti»

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La conferenza di presentazione

Diffondere la pratica del nuoto a livello agonistico e promozionale tra i ragazzi con disabilità nel mondo della scuola primaria e secondaria di I° e II° grado per favorire l’integrazione. Questo l’obiettivo principale del progetto nazionale ‘Tuffiamoci’, promosso dalla Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali (Fisdir) con l’aiuto della fondazione Vodafone Italia e Ogni sport oltre, presentato giovedì mattina a Terni. La road map dell’iniziativa prevede non solo il mero insegnamento sportivo, ma anche formazioni per docenti, raduni, meeting delle nazionali di nuoto Fisdir e una manifestazione conclusiva per condivividere le proprie esperienze. Il progetto, ufficialmente avviato il 16 ottobre, si concluderà a giugno. Coinvolta la Oasi sport libertas. 

MARCO BORZACCHINI (FISDIR) E MARIA CRISTINA FERRADINI (FONDAZIONE VODAFONE ITALIA) ILLUSTRANO L’OBIETTIVO DELL’INIZIATIVA, VIDEO

Marco Borzacchini

Il programma Il 16 ottobre c’è stato – l’esperienza coinvolge anche Saronno e Caltanissetta, rispettivamente con le associazioni sportive Rari Nantes e Vita Nova – il via ufficiale con il primo corso di nuoto a Terni (protagonisti gli studenti di quattro scuole dell’istituto ‘Oberdan’), quindi con il trascorrere dei mesi si proseguirà con l’insegnamento della disciplina sportiva, la formazione per docenti, alunni e famiglie sul mondo della sessualità e della psicologia legato alla disabilità (gennaio, marzo), due meeting nazionali (Terni e Saronno, in Umbria è previsto per marzo) e la cerimonia conclusiva ad Agropoli, in provincia di Salerno. Per lo svelamento del progetto, a palazzo Spada c’erano il presidente Fisdir Marco Borzacchini, il consigliere delegato della fondazione Vodafone Italia Maria Cristina Ferradini, l’assessore allo sport Emilio Giacchetti, il presidente Oasi sport Libertas Francesco Bonanni, il direttore tecnico Fisdir (nonché della stessa Osl) Marco Peciarolo e il giornalista Claudio Arrigoni.

IL PROGETTO E LE VARIE TAPPE

Maria Cristina Ferradini

La disabilità e la normalità Borzacchini ha messo in evidenza che ‘Tuffiamoci’ consente un «collegamento tra i ragazzi con disabilità nelle scuole, il mondo sportivo e la ‘normalità’: speriamo che sempre più giovani si avvicinino allo sport e aumentino la propria autonomia. Una volta che i genitori verranno a conoscenza del progetto il numero dei ragazzi coinvolti aumenterà: non è solo l’attività sportiva, dobbiamo trasmettere un messaggio culturale nuovo. I limiti si possono superare, come ci ha insegnato Alessandro Zanardi». Giacchetti si è detto «orgoglioso di far parte del progetto; fuori dal profilo agonistico ci sono tanti valori da sviluppare e in questa avventura cercheremo di capitalizzare al meglio l’iniziativa. Terni crede sempre al mondo della disabilità». Ogni Sport Oltre, chiamata in causa per lo sviluppo del progetto, è la prima comunità digitale che si pone lo scopo di avvicinare le persone con disabilità allo sport.

Paolo Alfredo Manauzzi e Roberto Baciocchi

L’esperienza valoriale e lo sport per tutti Sulla stessa scia la Ferradini: «Da Terni – ha sottolineato – ci aspettiamo un’esperienza insieme ai ragazzi, che sia valoriale per tutti. Vogliamo affermare in maniera significativa che lo sport è un diritto per tutti, si è atleti sempre: spero che in questa città nasca un movimento ispirazionale. Abbiamo scoperto che la percentuale d’inclusione è sotto al 10% nel legame tra persone con disabilità e sport, di fatto solo in 4/5 su 100 lo fanno. Ciò dipende da motivazioni culturali in primis, perché le famiglie non sanno che i loro figli possono fare attività, ma anche ‘protettive’ ed economiche. Ci sono dei costi extra che non tutti possono permettersi. Anche il tema dei trasporti incide. In definitiva noi vorremmo un’alleanza di reti che affermi che lo sport è per tutti». A palazzo Spada presenti due ‘stelle’ del nuoto Fisdir, il perugino Roberto Baciocchi e il laziale Paolo Alfredo Manauzzi.

Marco Peciarolo

La cultura e le difficoltà Anche Bonanni ha voluto spingere sull’aspetto culturale: «Il più importante, ci sono delle difficoltà enormi in tal senso. Fare sport significa viverlo a 360 gradi e per quanto ci riguarda ci sono delle problematiche legate anche alle strutture da mettere a disposizione delle persone con disabilità. Il progetto ‘Tuffiamoci’ è un punto di partenza, non di arrivo». Peciarolo ha spiegato in sintesi le varie fasi dell’iniziativa: «Cultura, rapporto e rete, ecco il mix che cerchiamo. Il progetto nasce con il presupposto di avere a Terni istituti scolastici con dirigenti sensibili e pronti ad accogliere questo tipo di esperienza». Durante la conferenza di presentazione è stato proiettato il primo dei tre cortometraggi di ‘Oltre la linea’, dedicato proprio alla storia di una ragazza autistica che trova la sua ‘dimensione’ nel mondo natatorio.

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