Terni-Orte, muore musicista ternano

Francesco Falcioni aveva 66 anni. Fatale l’impatto in moto contro il basamento della galleria Capobianco ad Orte

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Il sinistro – autonomo – è accaduto venerdì mattina intorno alle ore 11.30 lungo il raccordo Terni-Orte (ss 675), nel comune di Orte (Viterbo) ed al confine con il territorio provinciale di Terni, non lontano dallo svincolo per raggiungere l’autostrada A1. Vittima il 66enne Francesco Falcioni, musicista e maestro di musica di Terni, che in sella alla propria moto – una Bmw 1200 – ha perso il controllo del mezzo finendo contro una delle colonne della galleria ‘Capobianco’ dopo il viadotto ‘Tevere’, in direzione Terni. Per Falcioni non c’è stato purtroppo nulla da fare: inutili i tentativi di rianimarlo praticati dai sanitari del 118. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia Stradale di Terni – competenti sul sinistro – al pari dei colleghi di Viterbo, a supporto dei primi. Dell’accaduto è stata informata la procura del capoluogo della Tuscia, competente.

Chi era

Conosciutissimo a Terni e non solo, Francesco Falcioni – diplomato in pianoforte al conservatorio ‘Morlacchi’ di Perugia e laureato in musicologia jazz al conservatorio ‘Casella’ de L’Aquila – era un apprezzato musicista ed insegnante, con il suo ‘Atelier Musicale’ dove in tanti – giovani e meno – hanno imparato a suonare o affinato le proprie competenze musicali. La notizia ha fatto subito il giro della città e tante sono le testimonianze di cordoglio che stanno giungendo in queste ore ai familiari del musicista ternano.

Cordoglio

Il Comune e la pro loco di Frasso Sabino, unitamente alla PF Association, esprimono «dolore e commozione per la scomparsa del maestro Francesco Falcioni. La tragedia – si legge nella nota diffusa dal sindaco Quirino Bonaventura e dal presidente della pro loco Francesco Statuti – ha scosso gli amici artisti e spettatori del festival di Frasso Musica. Ci uniamo e stringiamo al dolore della famiglia, degli amici e degli allievi». Toccante l’ultimo saluto dell’amico Fabrizio Fiorini, presidente della PF Association: «L’ultima nota l’hai voluta suonare da solo. Non eri solo un musicista eccezionale ed un maestro fantastico, ma sopratutto un amico vero, il resto non conta. Hai condiviso con me molte estati a Frasso Sabino, uniti da quella passione che era un parte importante di te, nel festival di Frasso Musica. Spero di saper raccogliere i tuoi insegnamenti e continuare anche per te ad organizzare questo festival che perde uno dei suoi protagonisti ma non la tua passione e l’impronta che hai lasciato nei cuori di chi ti conosceva, dagli artisti agli spettatori e da di chi ti voleva bene come me. Un abbraccio dovunque tu sia, la terra ti sia lieve».

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