Terni, per il Briccialdi due stagioni in una

Apertura del calendario dei concerti 2018 e avvio delle procedure per la statalizzazione. Ma i docenti sono senza stipendi; mercoledì sera un incontro al Ministero

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di Fra.Tor.

La prima tappa della stagione concertistica 2018 per l’Istituto musicale Briccialdi di Terni è alle porte. Un lavoro di formazione impegnativo, di responsabilità e sacrifici da parte dei docenti che ad oggi però sono senza stipendio, con una partita ancora aperta: la statalizzazione.

Docenti senza stipendi «L’argomento stipendi è una nota dolente, ma della quale vorrei comunque sottolineare il valore positivo, in termini di impegni e responsabilità, di sacrifici, ma soprattutto in termini di consapevolezza del processo che stiamo attraversando che è quello che auspichiamo ci porterà alla statalizzazione», ha sottolineato il direttore dell’istituto Marco Gatti. «Un processo molto difficile, ma che in qualche maniera è iniziato. Siamo stati, infatti, convocati dal direttore generale al Ministero a Roma, per un incontro nel tardo pomeriggio di mercoledì, in cui affrontare concretamente i problemi relativi alla statalizzazione. Tutta questa situazione è, come evidente, molto difficile. Ma i rapporti umani all’interno dell’Istituto sono, se vogliamo, più saldi di prima. Questo testimonia la salute interna, stiamo affrontando tutti insieme questo momento di difficoltà, mossi dal senso di responsabilità ma anche dalla fiducia che riponiamo nel lavoro del Ministero».

Pellegrini Senza drammatizzare né minimizzare, «dobbiamo essere realisti in tutti i piccoli passaggi che tracciano la via, che è quella della statalizzazione», è intervenuta la presidente Letizia Pellegrini. «La legge di stabilità deve diventare un dato di fatto anche per noi. Il 17 gennaio abbiamo avuto un incontro con il ministro Valeria Fedeli, nel quale abbiamo informato della situazione dei nostri docenti e l’incontro di mercoledì sera al Ministero è volto a concretizzare la possibilità che arrivino delle risorse nell’immediato come anticipo della statalizzazione». La presidente ha ricordato che «abbiamo una serie di risorse dagli Enti pubblici – Comune e Regione – e le risorse ministeriali che devono arrivare: la linea sarebbe quella di utilizzare i soldi del Ministero per pagare gli stipendi, come la statalizzazione impone, e utilizzare i soldi degli Enti pubblici per estinguere il debito che deve procedere parallelamente alla statalizzazione. Continuiamo ad operare come se le difficoltà non esistessero, con fiducia ed entusiasmo tenendo sempre informati i nostri docenti e la città».

La stagione del Briccialdi Dieci concerti in città che avranno come location il teatro Secci di Terni, il duomo, la basilica di San Valentino, la chiesa di San Pietro e che si dipaneranno tra gennaio e giugno. Dieci concerti prodotti dal Briccialdi e che vedranno alternarsi, come protagoniste, le diverse realtà dell’istituto: gli allievi, i cori, l’orchestra sinfonica, quella da Camera e d’archi, la Big Band. Non solo concerti e saggi. Il Briccialdi, infatti, mette in campo nei prossimi mesi anche altre iniziative, eventi, performances: la seconda edizione, in giugno, della Festa europea della musica; le esibizioni a cura della Consulta degli studenti in Bct, tra marzo e aprile; l’ascolto guidato del repertorio corale. Ma il Briccialdi sarà presente anche in altre occasioni importanti della vita cittadina, come quella, imminente, della rassegna ‘Vette in vista’.

La prima tappa della stagione concertistica 2018 è prevista per sabato 27 gennaio alle 21, al teatro Secci. Il concerto inaugurale dell’anno accademico 2017-2018 sarà tenuto dall’Orchestra sinfonica dell’Istituto, diretta da Fabio Maestri, che eseguirà musiche di Ives, Copland e Bernstein. I segnaposti per l’appuntamento ternano sono disponibili da giovedì mattina presso il Briccialdi, fino ad esaurimento posti. Il concerto inaugurale verrà replicato il giorno successivo, domenica 28 gennaio, al teatro sociale di Amelia, alle 18.30. In occasione del concerto di sabato a Terni sarà consegnato un riconoscimento alla carriera ad un’importante musicologa umbra, la professoressa Biancamaria Brumana. Da segnalare anche il risultato del giovane studente di trombone Flavio Placidi che si è classificato al primo posto nell’audizione per assegnare il ruolo di primo trombone dell’orchestra del teatro Alla Scala di Milano.

Bicentenario Briccialdi A marzo 2018 cade il bicentenario della nascita di Giulio Briccialdi. «Gesto simbolico in onore di questa importante ricorrenza – ha annunciato in conclusione il direttore Gatti – è il restauro del flauto del ‘principe del flautisti’ – musicista ternano a cui è intitolato l’istituto musicale cittadino – che è stato portato ad un istituto specializzato di Firenze per il restauro, che non è soltanto conservativo ma funzionale rimettendolo nella condizione di essere suonato ancora. Ma la cosa più bella che può fare l’Istituto in nome di Giulio Briccialdi è riuscire ad ottenere la statalizzazione, il massimo impegno e la miglior forma di memoria che noi possiamo riservare ad un personaggio così importante».

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