Terni, Petrucci verso una Ducati ufficiale

MotoGp, il 2° posto di Le Mans lo lancia verso la promozione accanto a Dovizioso. Il ds Ciabatti: «La prestazione in Francia aiuta. Possibile decisione dopo il Mugello»

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Il miglior pilota Ducati – da oggi lo è anche in classifica, sale a quota 54 con ingresso nella top five – in Francia è lui, come già avvenuto in qualifica. Danilo Petrucci conferma il buon feeling con il circuito di Le Mans e in terra francese ottiene il primo podio stagionale a bordo della Desmosedici Gp 2018: straordinaria performance per il 27enne di Terni, battuto solo dal campione del mondo in carica Marc Márquez. Colpo d’autorità per avvicinarsi a quella moto ufficiale tanto sognata. E a giudicare dalle parole di due pezzi da novanta Ducati, Luigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti, l’obiettivo potrebbe concretizzarsi a breve: «Sì, fatto passo importante nella direzione giusta. Cercheremo di decidere dopo il Mugello».

Danilo Petrucci nel box a Le Mans (foto Alma Pramac Racing)

La partenza Incubo Iannone – subito out – e il ternano entra in sfida con Márquez per il quarto posto: davanti ci sono Lorenzo, Dovizioso e Zarco. Il ‘ducatista’ umbro perde il duello con il campione del mondo, ma la successiva caduta del forlivese – era in testa alla corsa – gli regala di nuovo la 4° posizione.

Posizione podio Alle spalle di Petrucci c’è Valentino Rossi, tuttavia il 46 della Yamaha non riesce ad avvicinarsi abbastanza per tentare il sorpasso. Anzi, il ternano entra in zona podio poco dopo: va giù anche il pilota francese mentre si trovata in seconda posizione, via libera allo spagnolo e al 9 della Pramac.

L’ULTIMO PODIO RISALIVA AL GIAPPONE 2017

Danilo Petrucci a Le Mans (foto Alma Pramac Racing)

Super Petrucci Lorenzo va in difficoltà, Márquez e Petrucci ne approfittano e si prendono le prime due posizioni. Dietro anche Rossi non riesce a fare gli stessi tempi: il distacco è di un secondo e la situazione non muta per diversi giri. Poi il 24enne spagnolo cerca di prendere un po’ di gap per controllare l’ultima fase di gara: ci riesce (due secondi e tre decimi di vantaggio) e conquista una fondamentale vittoria per il riconfermare il titolo. Lontano Rossi, mai in grado di impensierire il centauro umbro: festa in casa Pramac completata dal 4° posto di Miller, ora superato in graduatoria da Petrucci.

«Merita la moto ufficiale» Al termine del gran premio arriva l’endorsement di Luigi Dall’Igna, general manager corse del team Ducati: «Petrucci sicuramente ha fatto una gara favolosa e se continua così – le parole riportate da formulapassion.it – assolutamente merita la moto ufficiale».

Petrucci con Dovizioso

L’appoggio di Ciabatti E nella serata di domenica è arrivato un altro messaggio di rilievo per Petrucci. Quello del direttore sportivo corse Ducati, Paolo Ciabatti: «Grandissima gara – le parole riportate da Sky Sport – di Danilo. Parleremo nei prossimi giorni del suo futuro con l’obiettivo di prendere la decisione subito dopo il Mugello, ma la prestazione odierna di sicuro aiuta. Ha fatto un passo importante nella direzione giusta: abbiamo un’opzione con lui e Miller che scade a giugno. Vedremo, c’è anche Lorenzo in ballo, ma sembra che oggi (domenica, ndr) abbia meritato la Ducati».

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