Terni, piazzale Bosco ‘gestito’ abusivamente

«Vengono da varie nazioni e sono ormai ‘padroni’ del parcheggio», denunciano i cittadini. «Auto in sosta selvaggia», lamentano dalla scuola Casagrande

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di Fra.Tor.

Le buche tappate

Le buche sull’asfalto sono state tappate, bene o male, ma ora almeno chi transita in auto non rischia di buttare via le sospensioni e chi passa in motorino non rischia di caderci dentro. Quello che però, secondo alcuni cittadini, è veramente preoccupante nel parcheggio di piazzale Bosco a Terni, sono i parcheggiatori abusivi.

I parcheggiatori

I parcheggiatori Di varie nazionalità, ormai sono i ‘gestori’ del parcheggio. «Smistano le macchine – racconta un signore -, ti dicono loro dove devi parcheggiare e poi ti chiedono i soldi. Se fai finta di nulla oppure non hai con te delle monete, diventano anche aggressivi, come è successo a mia moglie qualche giorno fa. Lì è un vero problema di sicurezza, ma non c’è nessuno che controlli quella zona?». Un problema, tra l’altro, emerso già un paio di anni fa, che però non ha visto ancora nessun cambiamento in positivo. 

Piazzale Bosco

La scuola «Il parcheggio di piazzale Bosco crea enormi disagi anche a noi e ai nostri studenti», racconta a umbriaOn il personale dell’istituto Casagrande, adiacente al parcheggio. «Le auto, già dal mattino presto, sono parcheggiate senza regole, la maggior parte fuori ad impedire le varie manovre anche accanto ai cancelli della scuola». Ma il momento peggiore «si riscontra alle 13, all’uscita di alcune classi dell’istituto. Le auto parcheggiate in punti in cui non dovrebbero essere – spiegano – si aggiungono a quelle dei genitori in sosta in attesa dell’uscita da scuola dei figli e in tutto questo i pulmini che vengono a prendere ragazzi disabili si ritrovano ad avere enormi difficoltà di manovra per raggiungere il cancello e poter far salire i ragazzi. Il traffico a quel punto si congestione e per uscire dal parcheggio ci si impiegano circa 20 minuti. La domanda è semplice: qualora ci fosse un’emergenza che cosa succederebbe? In tutto questo se chiedi spiegazioni agli agenti di polizia municipale non ricevi alcuno risposta».

L’ipotesi progettuale originale

Un complesso edilizio Per l’area ex Camuzzi, adiacente al parcheggio di piazzale Bosco che – va ricordato – ospita il Centro multimediale e gli uffici della Regione dell’Umbria, era prevista la demolizione di tutti i manufatti edilizi esistenti; la realizzazione di un complesso edilizio costituito da una piastra commerciale di 3 mila metri quadrati di altezza massima pari a 10 metri e da un sovrastante edificio a torre destinato a attività ricettive e pararicettive (residence) di ulteriori 17 piani e con altezza massima complessiva pari a 60 metri; la realizzazione di opere di urbanizzazione. Compresi 1.326 posti auto, 745 privati e 581 pubblici. Ma di tutto questo ancora non c’è nessuna traccia.

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