Terni, premio in Ast: riprende la trattativa

L’ad Burelli convoca i sindacati per il 9 maggio per discutere dell’integrativo. Sospeso lo sciopero annunciato per i primi del mese

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Il pacchetto di scioperi di 16 ore già proclamato dai sindacati per tutto lo stabilimento di viale Brin per ora è messo in stand-by: l’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli, ha infatti convocato per la mattina di mercoledì 9 maggio i segretari dei metalmeccanici e i coordinatori delle rsu per tornare a parlare del tema del premio di risultato, dopo la prima trattativa fallita e la successiva minaccia di mobilitazione da parte sindacale.

Massimiliano Burelli

PREMI AST, NIENTE ACCORDO DOPO LE PRIME TRATTATIVE

La convocazione è arrivata lunedì, a due giorni dall’inizio degli scioperi che erano stati inizialmente annunciati da Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb all’esito – negativo – del confronto con il responsabile dell’Ufficio del personale, Luca Villa. A fronte dei 400 euro lordi annui a lavoratore proposti inizialmente, l’azienda si era dimostrata disponibile a salire a 500, una cifra che però era stata dichiarata ancora insufficiente da parte dei sindacati.

TUTTO SULL’AST

I nodi del confronto Materia del contendere tra le parti sono anche i criteri di accesso al premio, a partire dal TkVa (l’indicatore che l’azienda è intenzionata ad introdurre) e da altri parametri interni allo stabilimento che potrebbero farlo crescere fino ad un massimo del 20%. Pure questi ‘bocciati’ dai sindacati, anche alla luce da quanto emerso nel corso delle assemblee svolte in fabbrica. Ora il tentativo da parte dell’ad Burelli di reimbastire il confronto, scongiurando almeno per il momento la mobilitazione e sperando che questa volta si possa trovare un accordo.

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