Terni, premio in Ast: trattativa riaperta

Incontro con i sindacati, l’ad Burelli disponibile ad aumentare a 600 euro la cifra proposta. Le segreterie: «Accordo possibile»

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Si riapre la trattativa in Ast sul premio di risultato, ed ora anche per i sindacati «c’è la possibilità reale di raggiungere un’ipotesi di accordo»: è l’effetto dell’annunciata convocazione dei sindacati di categoria da parte dell’ad Massimiliano Burelli, andata in scena martedì mattina in viale Brin.

Passi in avanti reciproci Sono le stesse segreterie di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb, alla fine della riunione – a cui ha partecipato anche il capo del personale, Luca VIlla – a spiegare in una nota che è emersa «una volontà reciproca di provare a fare un passo in avanti finalizzato al raggiungimento di un accordo, tale da poter rispondere agli obiettivi raggiunti grazie all’impegno profuso dai lavoratori».

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Le novità Ovvio che l’input per riaprire il dialogo doveva arrivare da parte aziendale e in effetti su questo fronte l’amministratore delegato ha mostrato «elementi di novità sia nel metodo di calcolo, su parte degli indicatori per raggiungere il premio, sia sulla cifra da erogare a raggiungimento degli obiettivi». Cifra che finora si era fermata a 500 euro, definita insufficiente dai sindacati, che dopo l’interruzione della trattativa avevano annunciato anche degli scioperi. L’azienda è ora disposta ad offrire 600 euro che potranno aumentare sulla base di alcuni parametri che dovranno essere individuati.

Nuovo incontro Per entrare di nuovo nei dettagli, il confronto è stato quindi aggiornato a giovedì 10 maggio alle 19, quando si entreà nello specifico tecnico e nei dettagli economici e nelle modalità di erogazione. Al termine, alle 21, si terrà una rsu di gruppo.

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