Terni, pulizie Comune: altro appalto di 6 mesi

Non c’è tempo per elaborare un bando più complesso. Ancora massimo ribasso. I lavoratori sperano in qualche diritto in più

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Loro – i lavoratori dell’appalto per le pulizie di tutta una serie di edifici del Comune di Terni – si speravano. Dopo i sei mesi, travagliati, trascorsi con la Punto Services – fra tagli delle ore e quindi dei compensi, corse da una parte all’altra della città e diritti venuti meno – si aspettavano, dal 1° gennaio 2018, un nuovo appalto con un’orizzonte temporale più ampio e qualche garanzia in più.

Massimo ribasso Per quest’ultime la porta è ancora aperta, ma nei fatti il prossimo appalto per le pulizie comunali avrà la stessa durata del precedente – 6 mesi – e verrà nuovamente affidato con il criterio del massimo ribasso. Non ci sarebbero infatti i tempi tecnici perché palazzo Spada possa elaborare un bando più complesso. Quindi le speranze di cui sopra, sono ‘rimandate’ a fine giugno 2018, quando il Comune potrebbe licenziare un nuovo bando della durata di tre anni.

Il ‘protocollo’ Questi alcuni dei contenuti emersi nell’incontro che martedì mattina, in Comune, ha messo di fronte i sindacati che seguono la vicenda – Filcams, Fisascat e Uiltucs – e il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Un tavolo che è stato aggiornato al prossimo 23 novembre, alla presenza dei tecnici dell’ente, per introdurre nell’ulteriore bando semestrale una qualche garanzia per i lavoratori, a partire dal minimo contrattuale di 14 ore settimanali. Si tratta di una parte di quel ‘protocollo’ sugli appalti a lungo invocato dalle sigle e che potrebbe vedere la luce nei prossimi mesi.

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