Terni, pulizie di corsa: il ‘record’ è amaro

30 minuti per pulire la Bct, 45 per la Siviera e 60 per il ‘pentagono’: gli orari del nuovo appalto del Comune mettono a dura prova nervi e tasche dei lavoratori e qualità del servizio

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Una corsa contro il tempo – con la spada di Damocle dei costi che ciascun addetto deve sostenere per spostarsi da un punto all’altro, parcheggiare e così via – per pulire metri e metri quadri di uffici, scale, bagni. Quasi una nuova specialità olimpica quella che il personale transitato dalla Colser alla Punto Services – in seguito al discusso cambio di appalto per le pulizie del Comune di Terni – si trova costretto  fare i conti.

COMUNE DI TERNI, APPALTO CON ‘ROTTURA’

Il ‘taglio’ Il piano degli orari comunicato dall’azienda rende l’idea della ‘sfida’ che ogni giorno affrontano gli addetti e le addette dell’impresa, subentrata in seguito alla gara di appalto pubblico vinta con il massimo ribasso. E c’era da aspettarselo visto che l’azienda ha assicurato che per pulire gli spazi – 30 mila metri quadrati – possono bastare 801 ore mensili contro le 1.800 garantite dalla ditta uscente.

Corsa a tappe Secondo quanto stabilito, ad una singola addetta bastano (o devono bastare) 30 minuti per pulire la biblioteca comunale di piazza della Repubblica, 45 minuti per la Siviera di via Carrara, 45 minuti per la ‘Casa dei colori’ di via dell’Arringo, un’ora per il ‘pentagono’ di corso del Popolo. Il tutto spostandosi in continuazione da una struttura all’altra – a volte, per fare un’ora, ci si trova a lavorare 20 minuti di mattina, altrettanti nel primo e poi nel tardo pomeriggio – con costi di benzina e parcheggio a carico del singolo lavoratore.

Record I numeri recenti dicono che ci sono addette che sono riuscite a pulire sei bagni, dislocati su tre piani diversi dello stesso palazzo, in 20 minuti netti. Un piano intero del ‘pentagono’, inclusi i servizi igienici e gli uffici della polizia locale nel sotterraneo, è stato pulito in 60 minuti. Di questo passo – ironizza qualcuno – ci scappa anche una medaglia. D’oro a chi è arrivato a fare quasi 40 bagni in un’ora, ‘saltando’ da un edificio all’altro.

L’altra faccia E in fatto di medaglie, come sempre c’è anche l’altra faccia: qualità che, a detta di più di una persona, inizia a scarseggiare («ma per forza, in pochissimi minuti cosa si può fare?»), ma anche compensi. Gli addetti percepiscono circa 6 euro netti per ciascuna ora di lavoro. Pulire la Bct in mezz’ora, tanto per dire, porta un guadagno di circa 3 euro a cui vanno scalate le spese. Insomma, il peso del risparmio conseguito da palazzo Spada a seguito della gara – come evidenziato da più parti – sembra essere ricaduto tutto o quasi sulle spalle del personale: per lo più donne con famiglie da mantenere e che non navigano certo nell’oro. Ennesimo segno dei tempi.

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