Terni, puzze Sabbione: «Ora Aua ex novo»

L’assessore Salvati e il procedimento per la 4 Fish srl, nel mirino dopo i numerosi allarmi estivi: «Aspetto autorizzatorio rivisto»

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La nuova autorizzazione unica ambientale è stata rilasciata – in campo la direzione pianificazione territoriale ed edilizia privata – proprio lunedì in seguito alle numerose segnalazioni e al lavoro degli organi competenti. Per la 4 Fish srl, la società di Castelraimondo (Macerata) con stabilimento in via Mercurio a Terni, è stato rivisto l’intero aspetto autorizzativo a causa del malodore costante avvertito da chi lavora in zona Sabbione (area Tubificio) durante i mesi estivi e non solo: ad aggiornare sulla situazione è stato l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati su input del gruppo consiliare M5S.

L’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE RILASCIATA L’11 NOVEMBRE

Le farine che puzzano

La Salvati ha ripercorso le varie tappe partendo dall’arrivo a Terni della società: «Sono subentrati in seguito – ha spiegato – ad un fallimento della società precedente a giugno-luglio. Si occupano di produzione mangimi e sono entrati volturando le autorizzazioni esistenti, tuttaviaappena hanno cominciato a produrre si sono manifestate problematiche odorigene per l’uso delle materie prime impiegate. Tratta farine di pesce che emettono cattivo odore sia in fase di stoccaggio che di trasporto».

GIUGNO 2019, L’ORDINANZA DEL SINDACO PER MANGIMIFICIO

L’assessore Benedetta Salvati

Il procedimento e le mancanze

Disagi per chi si muove in zona: «Sono stati effettuati interventi da parte degli organi competenti, hanno riscontrato delle mancanze di alcune prescrizioni rispetto alla precedente autorizzazione; in tal senso sono intervenuti per il ripristino condizioni. Al sindaco è è stata proposta un’ordinanza di cessazione dell’attività in un periodo molto caldo: c’erano odori insopportabili specie per chi lavora in zona. Fatte delle prescrizioni rispettate dalla ditta e l’ordinanza gli è stata rimodulata per consentirgli di operare solo in orario notturno, quando magari c’è un numero minore di persone presenti». Da segnalare la presenza in aula consiliare di un uomo – motivi legati alla Valserra – si è lamentato perché si sente preso in giro dall’amministrazione: Devid Maggiora è riuscito a risolvere la situazione con un paio di interventi.

IL MALODORE NELL’AREA

Lo sviluppo e le segnalazioni dal carcere

Il guaio è proseguito: «I problemi di natura odorigena – ha aggiunto la Salvati – sono continuati, con segnalazioni giunte anche dal carcere. Sono state fatte delle sanzioni per mancanza di ottemperanza rispetto all’ordinanza; l’aspetto autorizzatorio è stato rivisto per intero, facendo in modo che la società esercitasse con un’Aua ex novo che tenesse conto di tutto. Prevede delle prescrizioni particolari sull’impatto odorigeno e devo dire che da qualche tempo non sono arrivate particolari segnalazioni di odori, forse per le condizioni metereologiche che non amplificano un fenomeno che c’è. Abbiamo contatti costanti con Arpa, controlleremo la situazione», ha terminato. Soddisfatto Pasculli: «Sì, ora è meno persistente, speriamo non si riproponga il problema. Siamo a tutela di chi investe sul territorio e dà lavoro, ma anche di chi ha diritto di vivere nella propria zona lavorativa in decoro e decenza».

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